Il piano vaccinale del Ministero della Salute ha stabilito delle priorità: le persone con rischio clinico tra 16 e 69 dovevano essere vaccinate (con vaccino Pfizer o Moderna) prima del personale scolastico.
L’indisponibilità dei suddetti vaccini ha fatto sì che adesso si dà la precedenza al personale scolastico generico con Astra Zeneca.
Un docente con rischio clinico, ma non dichiarato inidoneo (ne esistono molti), si trova di fronte a un dilemma: vaccinarsi con Astra Zeneca esponendosi alla sua dubbia efficacia di fronte a certe varianti oppure aspettare mesi per avere un vaccino più affidabile, ma rimanendo nel frattempo esposto al contagio con complicazioni.
Pare che nessuno si occupi di questo problema. Forse nessuno si è accorto della sua esistenza.
Un docente di scuola secondaria
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