Il Partito Democratico ci crede: in vista delle elezioni europee, attraverso il neo segretario, Nicola Zingaretti, parla di italiani che si si stanno ricredendo sui partiti di Governo e di programmi basati su temi veri, tra cui figura il rilancio della Scuola.
“Oggi i sondaggi ci danno oltre il 23%, dal 16% di qualche tempo fa. Questo è un bel segnale del fatto che le persone ci giudicano: l’odio cattura un consenso istintivo ma non crea sviluppo, benessere, speranza, nulla. Bisogna parlare di temi veri, come la scuola”, ha detto Zingaretti a Sky sabato 11 maggio.
Parlando, nella stessa giornata, a margine di un incontro a Portogruaro, vicino Venezia, con i candidati alle Europee, il leader del Pd ha dichiarato che “c’è un Governo che aveva promesso la rivoluzione e liberazione di questo Paese e in 11 mesi, invece, è crollato il lavoro, è crollata la produzione industriale, sono crollati i fatturati delle aziende, è crollata la fiducia nel commercio e negli artigiani e tutte quelle che erano le voci positive di questo Paese sono state azzerate”, ha affermato
“Bisogna reagire, bisogna combattere perché – ha aggiunto – abbiamo in testa esattamente un’altra idea di Italia: quella che riprende le politiche del lavoro, la sostenibilità ambientale che può essere un grande fattore per creare lavoro, incentivi per le nostre imprese per esportare nel mondo. È un’Italia che vede nella scuola, nell’università e nella ricerca come unica possibilità di vedere i nostri ragazzi liberi e non subalterni a chi sta studiando ora in Cina o in America”.
“Tutti temi che sono scomparsi perché le forze che sono al Governo, Lega e 5 Stelle, litigano ma non si dividono mai a ha concluso. È bene chiarire che chi vota Di Maio vota Salvini e chi vota Salvini vota Di Maio. Questa è una cosa che non si deve dimenticare”.
Poi, spostandosi a Ponte San Nicolò, in provincia di Padova, Zingaretti ha tenuto a dire che “quello che chiede l’Italia non sono gli spot per qualcuno, è tornare a costruire una speranza per le persone, che è fatta di lavoro, di produzione, di benessere, di scuola, di Europa, perché altrimenti questo Paese ripiomba in una crisi drammatica”.
Parlando, infine, di sicurezza, il segretario del Pd ha scritte su Facebook che “si garantisce aumentando gli organici delle forze dell’ordine, aumentando i presidi nei quartieri, rifinanziando i patti sulla sicurezza nei comuni, rilanciando la lotta alle mafie, rafforzando gli investimenti per il lavoro e su cultura, sport e scuola nelle periferie difficili”.
“Non, come dicono Salvini e Di Maio, facendo le multe a chi salva un essere umano in mare. Salvini e Di Maio nella rincorsa a chi la spara più grossa hanno passato il segno”, ha concluso Zingaretti.
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