Il Pd compatto contro Grillo: sulla sicurezza l’ennesima asinata

Il Pd rispedisce al mittente le accuse di Beppe Grillo sull’alto numero di scuole con lo stato edilizio in condizione precarie e comportanti rischi per studenti e personale scolastico.

“Da Grillo – sostiene la deputata Pd Simona Malpezzi – l’ennesima asinata, questa volta sulla scuola. Il suo attacco di oggi rispetto all’azione del governo sull’edilizia scolastica dimostra che l’uomo non sa navigare in rete (a quanto pare è troppo impegnato a costruire dati falsi e teorie complottiste senza alcuna fonte di veridicità). Basterebbe infatti digitare su qualsiasi motore di ricerca le parole chiave “edilizia scolastica” per ottenere i risultati in tempo reale (quelli forniti anche dagli stessi comuni, dagli amministratori, grazie all’anagrafe nazionale, ammesso che gli amministratori a 5 Stelle se ne siano accorti visto che ovunque sono impegnati in tutt’altro tranne che amministrare)”.

“Questo governo è il primo – prosegue Malpezzi – ad aver investito in edilizia scolastica più di 3 mld di euro e il frutto di tutti gli investimenti e lo stato dell’arte è visibile sul sito www.italiasicura.governo.it, dove tra le altre cose da più di un anno vengono monitorati tutti i cantieri in corso. Ma questo Grillo non lo sa come non si é accorto che anche in legge di stabilità sono previsti 480 mln di esclusione dai vincoli di bilancio per gli enti locali proprio per interventi in edilizia scolastica (informi i suoi sindaci: non vorremmo che facessero perdere l’occasione ai loro cittadini di avere scuole più sicure, a meno che non sia più semplice non intervenire per evitare di dire che il governo sta facendo bene) e preferisce ancora una volta di fronte alle loro zero proposte provare a seminare il panico, in questo caso tra i genitori”.

Anche la senatrice Francesca Puglisi, responsabile Scuola Pd, ribatte aspramente a Grillo, ritenuto “a corto di idee e fuori tema inaugura l’anno tentando di sobillare le famiglie per attaccare Matteo Renzi sull’edilizia scolastica, ovvero il settore in cui questo Governo sta investendo risorse come non accadeva da vent’anni. Un piano triennale di 3 miliardi e 700 milioni di euro a cui si andranno ad aggiungere le risorse che finalmente gli Enti Locali potranno investire, grazie allo sblocco del patto di stabilità interno”.

 

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“E’ il Governo Renzi – continua Puglisi – ad aver attivato dopo vent’anni di attesa l’Osservatorio Nazionale dell’Edilizia Scolastica e l’Anagrafe Nazionale dell’Edilizia Scolastica, coinvolgendo ancora una volta associazioni e amministratori. Altri 40 milioni di euro – prosegue – sono stati stanziati per l’ispezione di controsoffitti e solai per un’accorta opera di prevenzione dalla Legge della Buona Scuola e 300 milioni di euro per la costruzione di scuole innovative per innovare la didattica e per il rispetto dell’ambiente. E visto che questo Governo tiene molto alla trasparenza, le famiglie possono seguire tutti gli interventi che stanno coinvolgendo una scuola su due, sul sito. Forse – conclude – Grillo deve ancora digerire il cenone di Capodanno”.

“Il tentativo di Grillo di spostare l’attenzione dalle epurazioni e dal malgoverno a 5 Stelle, parlando di scuola, è semplicemente patetico”, sostiene Anna Ascani, altra parlamentare Pd. “Soprattutto perché, mentre i suoi deputati e senatori salivano sui tetti dei palazzi delle istituzioni, il Pd ed il governo hanno approvato una riforma che ha dato avvio al più ampio piano di assunzioni mai realizzato nella scuola italiana, con un investimento di 4 miliardi in due anni: decine di migliaia di docenti precari hanno finalmente avuto accesso al ruolo e lo stesso accadrà ad altri 63.712 abilitati grazie al concorso dei prossimi mesi”.

“Per la prima volta, inoltre, si è avviato il controllo sistematico di soffitti e controsoffitti di tutti gli edifici scolastici e questa legislatura, grazie anche all’accordo con la Banca Europea per gli Investimenti, passerà alla storia come quella in cui si sono stanziate più risorse per l’edilizia scolastica. Da Agosto abbiamo, infatti, l’anagrafe edilizia attesa per 20 anni (dalla quale emerge che più della metà delle scuole sono state costruite prima del 1976) e un piano nazionale che nel complesso arriverà a contare 20.845 interventi in edifici scolastici. Insomma, nel maldestro tentativo di distrarre l’opinione pubblica dal disastro a 5 Stelle che sta attraversando l’Italia, da Quarto a Gela passando per Livorno, Grillo ha decisamente sbagliato bersaglio. Speriamo che questa insolita attenzione per la scuola lo porti, prima o poi, anche a fare qualche proposta concreta nel merito. Gli estintori per ora sono più utili per placare gli incendi interni al suo Movimento”, conclude Ascani.

 

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Alessandro Giuliani

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