Attualità

Il Pd contro la ministra Azzolina: “Sospendere valutazione del voto in decimi, almeno alla scuola primaria”

L’Associazione Nazionale Presidi, come già segnalato nelle scorse ore, critica le ordinanze su valutazione, esami di terza media e maturità. Per il presidente Alessandro Giannelli ci sono “alcune evidenti criticità” nelle bozze che circolano. Poi viene formulata una precisa richiesta: “lasciare all’autonomia delle istituzioni scolastiche la calendarizzazione delle operazioni d’esame, prevedendo che queste si concludano entro il termine, realistico, del 30 giugno”.

Altro problema sono i “tempi troppo ristretti – tenendo conto anche delle necessarie delibere del collegio dei docenti – e conseguente impossibilità di gestire al meglio, contemporaneamente, la Didattica a distanza che dovrebbe proseguire regolarmente per tutte le classi, terminali e intermedie”.

La discussione si infiamma anche sulla valutazione, altro terreno di scontro tra le forze della maggioranza. Il Partito democratico ha presentato a questo proposito un emendamento a prima firma Verducci che accoglie la richiesta di diverse associazioni professionali di vario orientamento (MCE, CIDI, Aimc, ADI, Cemea, Andis, Legambiente e altre ancora), dietro le quali ci sono migliaia di persone, nonché il mondo scientifico illuminato e progressista, e che il mondo della scuola condivide, di sospendere la valutazione con voto in decimi, almeno per la scuola primaria.

Secondo la responsabile scuola del Partito Democratico, Camilla Sgambato “occorre rivedere la questione della valutazione, per il primo ciclo o almeno per la scuola primaria. La Didattica a distanza ha mostrato forti criticità e non è riuscita a raggiungere la totalità degli studenti allo stesso modo. Oggi più che mai la valutazione ha bisogno di recuperare tutto il suo significato di dar valore a ciò che gli studenti hanno vissuto in questi mesi da incubo. Bisogna sospendere la valutazione con voto in decimi, almeno per la scuola primaria, perché corre il rischio di accentuare le diseguaglianze sociali, economiche, di condizioni abitative e culturali delle famiglie”.

L’ ordinanza ministeriale sulla valutazione degli alunni sottolinea la regola che chi è ammesso alla classe successiva con votazioni inferiori a 6 decimi o con livelli di apprendimento non consolidati sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare, nella prima parte di settembre, quanto non è stato appreso. Il piano dovrà essere allegato al documento di valutazione finale.

LA SCUOLA CHE VERRÀ

LA TECNICA PER LA SCUOLA

Come fare didattica distanza: consigli e soluzioni

CORONAVIRUS – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Nuovo Modello Autodichiarazione 03.05.2020 (Editabile)

LE FAQ UFFICIALI

Coronavirus e scuole chiuse, tutto quello che c’è da sapere: norme

Andrea Carlino

Articoli recenti

Virginia e il prof: corrispondenza gentile via E-Mail per capire due mondi apparentemente lontani

Caro prof ti scrivo; cara ragazza ti rispondo. Una corrispondenza epistolare via E-mail fra un…

07/07/2024

Semplificando si cancella anche la scuola che però ha più di 800 studenti

Siccome è in corso la cancellazione di alcuni decreti regi, troppo vecchi per essere ancora…

07/07/2024

Stipendi dirigenti scolastici, 2.500 euro netti ai neo-assunti salire. Non avranno alcuna riduzione: le rassicurazioni di Giannelli

Nessuna riduzione degli stipendi ai dirigenti scolastici. Anzi, le novità contrattuali porteranno a diversi presidi…

07/07/2024

Domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria 2024/25, pronta la pagina sul sito del MIM dove trovare tutta la modulistica

Come abbiamo più volte specificato non tutto il personale della scuola potrà presentare la domanda…

07/07/2024

Legge 95 del 4 luglio 2024 settore scuola contro la povertà educativa

La legge n° 95 di conversione del decreto n°60 del 7 maggio 2024, occupandosi di…

07/07/2024

Licei “made in Italy”: emendamento della Lega per facilitarne l’avvio

Con un emendamento di poche righe la maggioranza di Governo intende garantire che i nuovi…

07/07/2024