Con la conclusione della fase C delle assunzioni, che dà un brusco colpo alla proliferazione del precariato, si è aperta la cappella del coro degli esponenti PD. Inizia Flavia Piccoli Nardelli, presidente della commissione Cultura della Camera.
“Con l’assunzione di quasi 50mila docenti a tempo indeterminato nell’ambito della terza ed ultima fase del piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona Scuola, il Governo mantiene l’impegno preso con gli insegnanti precari”.
“Ci aspettiamo le scuse di quanti, – ha proseguito la deputata – in Parlamento e fuori, si sono ostinatamente opposti ‘a prescindere’ alla riforma della scuola che, fra l’altro, con questo piano assunzioni garantisce agli studenti continuità didattica e ai docenti maggiore dignità nel loro lavoro. Mentre altri urlano e offendono noi proseguiamo sulla strada delle riforme”.
Prosegue Lorenzo Guerini, vicesegretario del PD, in un twitt: con la buona scuola e jobs act più stabilità e meno precarietà: “Solo ieri +50mila docenti con #laBuonaScuola, +400mila col #JobsAct. Contro la precarietà per il lavoro stabile il Governo c’è #lavoltabuona”.
Così il vicesegretario del PD, Lorenzo Guerini su Twitter.
Poi è la volta di Donatella Albano: “Ieri pomeriggio il MIUR ha inviato 48794 proposte di assunzione in fase C, 2000 docenti hanno accettato il nuovo incarico già entro un ora dall’invio, e moltissimi hanno trovato l’agognata stabilizzazione in ruolo vicino al loro luogo di residenza. Per me è una grandissima soddisfazione se penso ai tanti precari che ho incontrato l’anno scorso, mentre partiva la campagna di ascolto per la redazione de La Buona Scuola, pieni di dubbi sulla realizzabilità di quanto stava promettendo il Governo e il Partito Democratico. Ricordo lo scetticismo e le polemiche che, insieme ai miei colleghi, in primis la senatrice Francesca Puglisi e il Ministro Giannini, abbiamo affrontato nei territori, cercando costantemente di spiegare e dare risposte ai docenti che cercavano giustamente una maggiore stabilità e il riconoscimento del loro preziosissimo lavoro educativo. Ricordo le tante contestazioni, tra cui quella avvenuta a settembre nel corso della Festa dell’Unità nazionale a Milano, a provvedimento approvato e avviato. Ed eccoci qua, oggi, a leggere con il cuore pieno di gioia i molti messaggi e i post sui social network dei docenti che raccontano della loro soddisfazione per essere finalmente entrati di ruolo. Non mi resta che dirvi “grazie”. Grazie a tutti voi che avete mandato i vostri pareri e le vostre critiche perchè si realizzasse davvero “La Buona Scuola” in cui il PD ha sempre creduto, perchè è nella scuola che si pongono le basi per il futuro del nostro Paese. E oggi, con la stabilizzazione di più di 48mila docenti, si realizza un ulteriore passo in avanti per l’Italia”.
Termina la senatrice Francesca Puglisi: “Si parla di veri numeri, si parla di persone, verso cui l’esecutivo ha mantenuto quell’impegno che aveva promesso con la “Buona Scuola”. Con la fase C della “Buona Scuola” il Governo ha assunto 48.794 nuovi docenti, dando così un nuovo impulso all’occupazione e mettendo fine alla parola precariato nel comparto dell’istruzione. Si tratta di altro obiettivo raggiunto, contratti a tempo indeterminato per un piano di assunzioni straordinario che nessun esecutivo aveva mai realizzato finora. Persone che da oggi possono finalmente accendere un mutuo, vivere la propria vita e pensare al proprio avvenire con maggiore serenità. Fatti che mettono fine una volta per tutte alle sterili polemiche innescate da chi in maniera pregiudiziale non credeva in questo progetto remando contro a prescindere, anche di fronte all’azione di un governo che in pochi mesi ha creato nuovi posti di lavoro. Adesso vogliamo vedere chi avrà il coraggio di proporre referendum sulla Buona Scuola dopo quello di Possibile, che ricordo, è stato un clamoroso flop. Finalmente anche la scuola volta pagina con le sue 180 mila nuove figure professionali e guarda a un futuro migliore per il nostro Paese”.
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