Sembrerebbe che molti docenti diplomati magistrale stiano ricevendo, in queste ore, un sms inviato dal “PD nazionale” che fornisce spiegazioni sul titolo del diploma magistrale e su come potrà essere utilizzato ai fini del reclutamento.
Ecco il testo dell’sms: “Il titolo è abilitante e potrà essere speso per il concorso che verrà bandito a breve. C’è stato anche un pronunciamento del Consiglio di Stato che conferma che in Gae vanno inseriti solo coloro che hanno fatto ricorso. Questa è la risposta all’sms inviato, facendo seguito all’informativa data in occasione dell’iniziativa Italia coraggio”.
Dalle prime informazioni raccolte parrebbe che i destinatari degli sms abbiano partecipato all’iniziativa del PD “Italia coraggio” del 5 e 6 dicembre scorso, dove i parlamentari dem in duemila piazze italiane hanno incontrato i cittadini ai banchetti e si sono confrontati sui risultati di governo. Evidentemente, molti insegnanti diplomati magistrale, in occasione della suddetta iniziativa, hanno lamentato il sacrosanto malcontento per il mancato inserimento nelle graduatorie ad esaurimento e per la cieca ostinazione del PD a non volerle riaprire nonostante le giuste ragioni dei docenti, e probabilmente sono stati invitati a lasciare ai banchetti i propri dati di recapito.
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Non v’è chi non colga che il testo dell’sms inviato dal PD non sia proprio in linea con quanto ha sancito la giurisprudenza amministrativa e non solo. Infatti, il Consiglio di Stato non ha mai stabilito che in Gae debbano essere inseriti coloro i quali “hanno fatto ricorso”, anche perché, se così fosse, dovrebbero inserire tutti i diplomati magistrale che hanno dei ricorsi in atto al Tar, Consiglio di Stato, Presidente della Repubblica e Giudice del lavoro. Anzi, il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittima l’esclusione dei diplomati magistrale ante 2002 dalle Gae, tant’è che questa decisione dovrà essere discussa nuovamente in assemblea plenaria, nella speranza che venga confermata e anzi corroborata.
In ogni caso, ci si chiede ancora una volta come mai lo stesso titolo non debba riconoscere i medesimi diritti a questi lavoratori senza che sia un giudice a doverlo stabilire; di questo il PD dovrebbe prendere coscienza ed inserire una volta per tutte i diplomati magistrali in Gae perché ne hanno pieno diritto.
Secondo i docenti diplomati magistrali ante 2002 è un preciso dovere del Governo emanare un decreto legge urgente di inserimento in Gae degli aventi diritto, solo così si darà pieno accoglimento alle sentenze del Cds, e finalmente si darà un esempio di giustizia e legalità!
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