In un post pubblicato su Facebook il Premier Renzi dice: “Partiamo dalla sicurezza. Abbiamo ereditato una situazione molto negativa, ma non siamo gente che si piange addosso.
“Trentatremila immobili sono la casa dei nostri studenti. Abbiamo bussato alla porta della Banca Europea degli Investimenti (circa un miliardo di finanziamento), abbiamo destinato all’edilizia scolastica fondi di programmazione nazionale e alla fine abbiamo stanziato 3,7 miliardi per le scuole, per realizzare un totale di seimila interventi nel prossimo triennio. Di questi, seicento sono stati realizzati in questi mesi, dalla Lombardia alla Sicilia passando per l’Emilia del post-terremoto”.
Nonostante il Partito Democratico non si pianga addosso, gli edifici scolastici continuano ad evidenziare gravi aspetti di criticità strutturale.
Infatti, solo nella provincia di Sassari, per non parlare di altre province, sono diversi i casi di sospensione didattica per motivi di sicurezza statica.
Si deve fare di più e con maggiore celerità, perché il problema della sicurezza strutturale delle nostre scuole è sempre presente, ed investe tutti noi.
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