Categorie: Politica scolastica

Il Pd non svolta a sinistra: lascia pure Corradino Mineo

“Bisogna battersi nel Pd perché torni a essere il grande partito del centrosinistra e della sinistra” ed “evitare” che “diventi il partito della Nazione”.

Lo ha detto, in un’intervista a Qn, Roberto Speranza, leader della minoranza dem di Area riformista ed ex capogruppo alla Camera. Speranza si dice preoccupato per “l’insufficienza di investimenti, che sono il vero motore per il lavoro e la crescita. Poi la spesa per il welfare, sanità in testa, scesa a 111 miliardi contro i 115 previsti dal patto con le Regioni che ora rischiano grandi difficoltà”.

Speranza parla anche dei comparti pubblici: “su scuola e sanità servono più risorse”.

“Poi c’è il capitolo casa”: su questo va apprezzata la “retromarcia” di Renzi sull’Imu su ville e castelli, “è stata una nostra vittoria”. In tal modo, “abbiamo evitato una clamorosa ingiustizia che, tra l’altro, pesa poco economicamente, circa 90 milioni l’anno, però ancora non basta. Abbassare le tasse è giusto, ma si può fare con gli occhi del centrosinistra o con quelli del partito della Nazione. La tassa sulla casa non esiste solo in quattro Paesi al mondo: Niger, Togo, Yemen e Thailandia”.

Secondo Speranza, tuttavia, “uscire dal Pd è sbagliato”, perché “aiuta la seconda opzione”: quella di trasformare il Pd nel “partito della Nazione”.

 

{loadposition bonus}

 

Chi non la pensa così è Corradino Mineo, che ha fatto sapere di aver lasciato il gruppo del Pd al Senato. “Nel 2013 ho accettato la candidatura come capolista in Sicilia e sono stato eletto in Senato con il Pd, partito che allora parlava di una ‘Italia Bene Comune’ – scrive sulla sua pagina Facebook -. Non amo i salta fossi e quando il segretario-premier ha modificato geneticamente quel partito, provocando una scissione silenziosa, aprendo a potentati locali e comitati d’affare, e usando la direzione come una sorta di ufficio stampa di Palazzo Chigi, ho continuato a condurre la mia battaglia nel gruppo con il quale ero stato eletto”.

“Però è vero che ho votato troppe volte in dissenso: sulla scuola, la riforma costituzionale, l’Italicum, il jobs act, la Rai. Ed è vero che una nutrita minoranza interna, che sembrava condividere alcune delle mie idee, si è ormai ridotta a un gioco solo tattico, lanciando il sasso (ieri sulla legge costituzionale, oggi sulla legge di stabilità) per poi ritirare la mano”.

Mineo, ricordiamo, durante la scorsa estate aveva sposato la causa dei precari esclusi dalle assunzioni e dei tanti cittadini e docenti che chiedevano forti modifiche alla riforma della Scuola. 

Con l’uscita dal Pd, Mineo è passato automaticamente al gruppo Misto: “continuerò la mia battaglia in Senato, cominciando dalla Legge di Stabilità che, come dice Bersani, ‘sta isolando il Partito democratico”.

 

Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Sostegno: classi di concorso fittizie che rendono più difficile il passaggio su materia

Salve, sono un docente di sostegno, di ruolo nella scuola secondaria e desidero far conoscere…

15/11/2024

Docenti idonei e precari con 36 mesi svolti, nuove regole per assumerli e indennità in arrivo? Pacifico (Anief): è ora di cambiare – INTERVISTA

Pubblicare le graduatorie dei candidati docenti risultati idonei ai concorsi, ammetterli a frequentare il corso…

15/11/2024

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il prof non può accettare regali o altre utilità dai genitori degli studenti

A volte capita, soprattutto per le festività natalizie, ma anche per altre particolari ricorrenze, che…

15/11/2024

Autonomia differenziata: per la Consulta la legge ha bisogno di diverse modifiche, ma il Governo esulta perchè la Corte non parla di incostituzionalità totale

La Corte costituzionale si è espressa sulla questione di legittimità costituzionale della legge n. 86…

15/11/2024

Omicidio Taranto, docente in pensione uccisa in casa. Il figlio confessa: “Le ho strappato il cuore”

Un fatto di cronaca nera sta scioccando il Paese: un uomo di 45 anni, ex…

15/11/2024

Personale ATA attribuzione posizioni economiche: domanda, eventuale preselezione, formazione con prova finale e graduatoria di merito

Il decreto 140/2024 nell’individuare per il triennio 2024/2027 i criteri di riparto riguardanti le posizioni…

15/11/2024