Il Pdl vorrebbe i privati a sostegno degli studenti disabili. Insorge il Pd
“Tra le tante pagine impresentabili di questa pseudo maggioranza sulla scuola spunta anche un disegno di legge al Senato (ddl 2594), ad opera dei senatori Bevilacqua e Gentile, che prevede, per le istituzioni scolastiche autonome, la possibilità di stabilire generiche collaborazioni con i privati per il sostegno ad alunni con disabilità”. È vibrante la reazione del responsabile scuola Pd, Francesca Puglisi, alla proposta fatta in questi giorni da alcuni esponenti della maggioranza, con l’intento di introdurre “la collaborazione di privati” nella gestione e nell’insegnamento agli studenti disabili.
Il ddl, in effetti, appare così distante dall’organizzazione che oggi regola l’inserimento e la frequenza degli studenti disabili a scuola da sembrare quasi una provocazione. Per i rappresentanti del Partito democratico, però, si tratta di una proposta non da prendere “sotto gamba”. Ma da contrastare fortemente sin da subito. Attraverso la presentazione di un numero estenuante di quesito. A cui anche una persona colta potrebbe non essere in grado di rispondere.
“Cosa hanno in testa i due senatori e la maggioranza di governo? Mentre il governo taglia indiscriminatamente gli insegnanti di sostegno – si chiede Puglisi – si vuole forse appaltare all’esterno il sostegno ai ragazzi con disabilità? E dove dovrebbero mai trovare le risorse le scuole per tali collaborazioni, visto che non hanno più un euro in cassa, ma avanzano crediti che lo Stato continua a non pagare? O peggio ancora il sostegno sarà a carico dei familiari o di improbabili sponsor?”.
E, aggiungiamo noi, che fine farebbero i 90mila docenti di sostegno, di cui oltre la metà di ruolo, che si sono specializzati in questa attività? Oltre le migliaia pronte ad iscriversi ad i nuovi corsi in contemporanea all’avvio della nuova formazione degli insegnanti ormai imminente?