Nuovi scenari e nuovi ambienti di apprendimento sono entrati a far parte della vita quotidiana e con loro nuove metodologie si aggiungono alle tradizionali per un più moderno modo di insegnare.
In questa nuova ottica, la scuola non poteva non essere riorganizzata per venire incontro alle nuove esigenze e lo ha fatto con il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), caposaldo della legge 107/2015 e documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.
Il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco, ma il pensiero computazionale altro non è che il pensiero progettuale già presente nell’approccio Montessori (Maria Tecla Artemisia Montessori nota educatrice e pedagogista, italiana) attraverso la “didattica del fare”.
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