No, il personale privo di certificazione verde non può optare per il lavoro agile, a meno che si tratti di lavoratore fragile per il quale l’attività in presenza sia rischiosa. Lo chiarisce il Ministero dell’Istruzione. A seguire la precisazione del Mi in apposita Faq.
Il personale privo di certificazione verde COVID-19 ha diritto di richiedere di svolgere la propria attività lavorativa in smart working?
No, non esiste questo diritto. Il diritto allo smart working è previsto, ad ora, fino al 31 ottobre 2021 per i lavoratori fragili ai sensi dell’art. 26 co. 2 bis del decreto-legge n. 18/2020.
In realtà, peraltro, la possibilità è stata estesa al 31 dicembre 2021 dalla legge 133/2021 di conversione del DL 111.
Il restante personale che non ha la certificazione verde non ha diritto di svolgere la propria prestazione in modalità agile per ovviare alla mancanza della certificazione. L’organizzazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile, infatti, spetta esclusivamente al dirigente scolastico ai sensi dell’art. 263 del decreto-legge n. 34/2020.
Peraltro, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 settembre 2021 prevede che, a decorrere dal 15 ottobre 2021, la modalità di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni sarà di regola quella in presenza.