Didattica

Il peso della dimensione emotiva a scuola e nell’insegnamento

La scuola italiana è ancora troppo legata alla dimensione cognitiva? Pare di sì. Eppure nella vita, come all’interno dello stesso microuniverso scolastico, gli stati affettivi sono il motore di tutto, compreso l’apprendimento. Se infatti uno studente si sente insicuro, preoccupato, ansioso, frustrato, demotivato o apatico, e per le cause più varie, egli non vorrà o non riuscirà neanche a studiare o a farlo bene, a dispetto anche della sua volontà.

Non a caso, i fattori principali del successo o insuccesso nel percorso scolastico di un ragazzo dipendono soprattutto dalle sue variabili affettive, a cominciare da come si sente riconosciuto e giudicato da compagni e insegnanti. Fattori decisivi, dunque, ben più della sua intelligenza, delle sue conoscenze pregresse o del suo metodo di studio. Limitarsi essenzialmente al cognitivo, insomma, risulta pedagogicamente miope perché non aiuta neanche più di tanto il cognitivo stesso.

Stiamo parlando di una pluralità di cose: emozioni, stati d’animo, sentimenti, percezioni identitarie, di autostima e autoefficacia, stili attributivi, stili di coping, resilienza. Roba che, per fare solo un esempio, fa la differenza fra chi resiste e chi invece “molla” dopo le inevitabili difficoltà di un percorso comunque complesso qual è quello scolastico.

L’acronimo che sintetizza il punto è, a livello internazionale, SEL, Social and Emotional Learning (apprendimento socioemotivo). In tante parti del mondo, sulla scia di studi che datano già dagli anni Sessanta ma che soprattutto fra gli anni Ottanta e Novanta hanno prodotto i principali contributi, i programmi di educazione socioemotiva sono inseriti nei curricoli scolastici, attraverso sia attività informali che formali.

Le cinque aree del SEL sono:

1) l’autoconsapevolezza emotiva (saper identificare e riconoscere le emozioni);

2) l’autoregolazione emotiva (saper intervenire nella regolazione delle emozioni);

3) la presa di decisioni responsabili;

4) le abilità relazionali (comunicare, cooperare, negoziare, prestare e chiedere aiuto);

5) la consapevolezza sociale (empatia e rispetto per gli altri, valorizzazione delle diversità).

I vantaggi dell’educazione socioemotiva e di una scuola che offre un contesto attento alle dinamiche affettive in gioco, sono tanti:

  • miglioramento della percezione di benessere degli studenti;
  • miglioramento della loro motivazione ad apprendere;miglioramento dei risultati scolastici;
  • miglioramento della capacità di attenzione, delle capacità mnestiche, della capacità di risoluzione dei problemi, della presa di decisioni;
  • prevenzione della dispersione scolastica e dei comportamenti a rischio;
  • sviluppo di competenze richiestissime in ogni ambito della vita (società, lavoro, ecc.).
    Per inciso, un percorso formativo che sviluppa competenze emozionali e tiene conto delle emozioni, non fa bene solo agli studenti, ma anche, e molto, agli stessi docenti.

A tal proposito la Tecnica della Scuola, ente accreditato Miur per la formazione del personale della scuola organizza un webinar dal titolo: “Emozioni, apprendimento e rendimento scolastico degli studenti”.

Saranno svolti 5 incontri di 3 ore ciascuno per un totale di 15 ore di formazione
> Martedì 26 marzo 2019 – Dalle 16.00 alle 19.00
> Martedì 2 aprile 2019 – Dalle 16.00 alle 19.00
> Venerdì 5 aprile 2019 – Dalle 16.00 alle 19.00
> Martedì 9 aprile 2019 – Dalle 16.00 alle 19.00
> Martedì 16 aprile 2019 – Dalle 16.00 alle 19.00

TUTTE LE INFO SUL CORSO CLICCANDO QUI

Redazione

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024