Politica scolastica

Il piano della scuola britannica per il rientro del primo giugno

Nel Regno Unito il rientro a scuola sarà a breve: le bambine e i bambini della scuola primaria ritorneranno in aula il 1 giugno. Andiamo a vedere quali sono le linee guida del Dipartimento dell’Istruzione – the Department for Education – pubblicate in questi giorni per i dirigenti scolastici. Tutte le misure si basano su due principi importanti: garantire igienizzazione e costante pulizia e ridurre al minimo la presenza di adulti e genitori, all’ingresso e all’uscita.

A rientrare saranno i piccoli che si preparano al passaggio dalla scuola dell’infanzia alla primaria (Reception), quelli del primo e sesto anno della primaria. Le classi accoglieranno un massimo di 15 allievi e la distanza sanitaria dei due metri non sarà considerata rilevante all’interno dell’aula, privilegiando attività didattiche in piccoli gruppi. L’insegnante sarà la stessa per tutta la durata delle lezioni e non vi saranno cambi di aula, per limitare al massimo i rischi di infezione.

I corridoi saranno a senso unico e sarà compito degli insegnanti consentire l’accesso ai servizi ad un bambino alla volta. Tra le indicazioni ministeriali vi è anche quella di favorire le attività all’aperto e di potenziare tutte le misure di pulizia. Le riunioni spontanee fuori dalla scuola sono altamente sconsigliate, ma non si prevede alcuna sanzione, contando sul senso civico e di collaborazione; il genitore apprensivo che intende entrare nell’edificio per accompagnare il proprio figlio, le situazioni particolari tutto sarà tenuto in considerazione, ma l’indicazione generale è di evitare la presenza di adulti e di numeri alti di allievi nello stesso posto.

Le scuole nel Regno Unito terminano a fine giugno, quindi si è voluto dare una boccata di ossigeno a tutti coloro che potranno di nuovo recarsi sui posti di lavoro. Va rilevato che durante tutto il periodo di chiusura sono rimaste comunque aperte le scuole per i gruppi vulnerabili, tra cui prioritari i bambini figli di persone impegnate in prima linea in campo socio – sanitario.

Il Dipartimento dell’Istruzione ha inoltre promesso un impegno significativo affinchè anche altre classi possano, probabilmente a metà giugno, rientrare in aula o perlomeno riattivare i contatti in presenza con i propri insegnanti. Il Segretario all’Istruzione, Gavin Williamson, che ricopre l’incarico alla direzione del sistema educativo britannico dal 2019, ha sottolineato la consapevolezza del Dipartimento educativo a proposito delle difficoltà legate alla chiusura e alla progressiva riapertura: “Niente può sostituire l’essere in classe, ha detto nel comunicato stampa dell’11 giugno scorso – per questo che voglio che tutti i bambini tornino a scuola non appena sarà sicuro farlo”. Ha poi aggiunto: “Quello del 1 giugno è il primo passo verso il ritorno. Non vi saranno comunque sanzioni per le famiglie che decideranno di non mandare i propri figli a scuola. Il gruppo scientifico per le emergenze, ha precisato Williamson, ritiene che la gravità della malattia tra i bambini è inferiore a quella tra gli adulti”. Il Dipartimento ha inoltre promesso di facilitare l’accesso ai test virologici per tutti coloro, personale docente e non docente, e anche i membri sintomatici delle famiglie dei bambini in procinto di rientrare.

Tutte le ulteriori informazioni possono essere lette nella homepage del sito www.gov.uk/government/news/details-on-phased-wider-opening-of-schools-colleges-and-nurseries.

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