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Il Piano Scuole connesse spinge sull’acceleratore, entro il 2023 banda larga in tutti gli edifici scolastici

Finalmente accelera il Piano Scuole connesse. Il progetto approvato nel 2020 all’interno della “Strategia banda Ultra Larga” dopo una prima fase in cui si è proceduto a rilento adesso si sta finalmente spingendo sull’acceleratore tanto che a fine Gennaio (fonte Ansa) risultano attivi i servizi di connettività Internet a banda ultra larga su oltre 8700 scuole in tutta Italia.

Cosa prevede il piano scuole connesse

Come riportato sul Sito del Ministero Dello Sviluppo Economico l’obiettivo del Piano Scuola Connessa è quello di fornire a circa 35.000 edifici scolastici un accesso a Internet basato su connettività di 1 Gbit/s in accesso per ogni scuola, con almeno 100 Mbit/s simmetrici garantiti fino ai punti di scambio Internet.

Il piano è finanziato con un totale di euro 400.430.898 e l’intervento è previsto all’interno, della “Strategia Banda Ultra Larga”, approvato con decreto del Ministro dello sviluppo economico 7 agosto 2020, a seguito della decisione del 5 maggio 2020 del Comitato per la Banda Ultra Larga (CoBul). L’intervento rientra all’interno del Protocollo di intesa firmato fra il Ministero dell’Istruzione e il Ministero dello Sviluppo Economico in data 27 ottobre 2015, n. 33.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha affidato l’attuazione di questo importante piano di digitalizzazione del Paese piano a Infratel Italia, società in-house del MiSE.

Il piano di attuazione

L’attuazione del piano sta avvenendo in tre modalità diverse: la prima ha riguardato le Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento che gestiscono direttamente le attività con le rispettive società in-house; la seconda, invece, riguarda la Regioni Liguria che fornisce direttamente il servizio di connettività a Internet delegando la costruzione della componente infrastrutturale a Infratel. Infine, per le restanti Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto), Infratel Italia, che tramite espletamento di una procedura di gara, ha affidato il servizio alle Società Fastweb, TIM e Intred.

L’obiettivo preannunciato di fornire a circa 35.000 edifici scolastici di un accesso a Internet basato su connettività di 1 Gbit/s in accesso per ogni scuola è ancora ben lontano da realizzarsi, però finalmente il rilascio dei servizi ha preso una piega diversa tanto che al 31 gennaio state attivate 7.639 scuole con intervento Infratel e 1.145 scuole con intervento delle società regionali, pari al 26,8% del totale. Il restante 73,2% dovrebbe essere completato entro il 2023 per far in modo che il piano verrà rispettato.

Cosa è previsto per ogni scuola

Il progetto ha come obiettivo quello di consentire l’accesso a Internet a ogni scuola prevista nel piano senza limiti di tempo, orario e volumi quindi con contratto flat, tramite una connettività di 1 Gbit/s in accesso per ogni scuola con almeno 100 Mbit/s garantiti simmetrici fino ai nodi Internet.

Per ciascuna scuola è previsto inoltre, un apparato di terminazione di utente (CPE) di capacità adeguata all’accesso Internet con velocità down link e uplink adeguata.

La connettività per le scuole sarà garantita per cinque anni, inclusi i servizi di manutenzione e di assistenza tecnica volti a ripristinare in tempo utile eventuali disservizi.

La copertura larga banda in modalità diffusa su tutte le scuole è un passo fondamentale per il percorso di digitalizzazione della scuola. La copertura all’interno degli edifici di dispositivi Access point consente a studenti e docenti di potersi collegare in wifi da qualsiasi ambiente all’interno dell’edificio scolastico e poter quindi utilizzare strumenti multimediali come la Lim, smartphone , tablet, effettuare delle ricerche su Internet, scaricare da Internet documenti e video ad integrazione della didattica tradizionale, usare sistemi di collaboration per la Didattica integrata.

Dino Galuppi

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