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Il Poligrafico stampa le schede degli alunni ma il Miur non lo sa

Ricordate le polemiche di qualche mese sulla scheda di valutazione?
E ricordate in particolar modo le proteste di dirigenti scolastici, consigli di istituto e organizzazioni sindacali sulla mancata fornitura delle “nuove” schede da parte del Ministero e sul conseguente aumento di costi per le scuole?
Ebbene, molti problemi si sarebbero potuti forse evitare se Ministero e Poligrafico dello Stato si fossero semplicemente parlati.
Sarebbe bastato insomma che la mano destra dell’Amministrazione statale avesse saputo cosa stava facendo la sinistra!
Sì, perché nel sito www.gazzettaufficiale.it è tuttora disponibile un banner animato che richiama l’attenzione dei lettori e che propone in sequenza le scritte “Scheda personale dell’alunno”, “Riforma Istruzione” e infine “in vendita i nuovi modelli”.
Cliccando sul banner si scopre qualcosa che è a dir poco incredibile: il Poligrafico dello Stato propone alle scuole, ma anche agli enti locali e ai Csa, l’acquisto di “pacchetti” di schede da un minimo di 2000 fino a 30mila pezzi e oltre.
Ed i costi sono decisamente  competitivi: si va da 17,4 centesimi per le forniture più modeste fino a 5,16 centesimi per quelle più consistenti, Iva, spese di trasporto e consegna comprese!
Le sorprese non finiscono qui: l’offerta del Poligrafico dello Stato non è di ieri o dell’altro ieri, ma risale addirittura al 21 gennaio come risulta da un comunicato stampa disponibile nel sito dell’Istituto in cui si legge che “L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, da sempre partner degli Istituti Scolastici per la fornitura delle pagelle, si propone agli Enti d’istruzione, anche nel nuovo scenario normativo, per la fornitura della rinnovata modulistica. Il tutto garantendo tempi di consegna estremamente ridotti”.
La domanda sorge spontanea: ma per quale motivo l’offerta del Poligrafico non è stata portata a conoscenza delle scuole dallo stesso Ministero?
Forse per non essere accusati di promuovere una iniziativa commerciale?
A parte che il Poligrafico è appunto una azienda statale, resta il fatto che nei primi due mesi del 2005 il Ministero ha ufficialmente informato le scuole di iniziative certamente significative ma di interesse assai meno generale di quella della Zecca:
– XI Rassegna Internazionale del Teatro classico scolastico
– Altamura 20/28 maggio 2005
– Giornata delle Oasi 2005. Progetto di valorizzazione promosso dal WWF
– Scuola e astronomia. Concorsi premio rivolti agli alunni delle scuole della Calabria
– Parco Museo etnografico “Jalari” di Barcellona (ME).
 
Con tutto il rispetto dovuto al WWF, alle città di Altamura e Barcellona e alla scienza di Copernico, Galilei e Newton, ci pare che il Poligrafico dello Stato avrebbe meritato anch’esso se non una circolare con tanto di numero di protocollo, almeno una modestissima “news” del sito web del Ministero.
Invece nulla e così le scuole hanno comprato le loro schede dal tipografo sotto casa o da qualche fornitore specializzato in modulistica scolastica, spendendo certamente somme maggiori.
Reginaldo Palermo

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