La diciassettesima edizione del QS World University Rankings, la classifica universitaria globale più consultata al mondo, pubblicata oggi dagli analisti di QS Quacquarelli Symonds include 36 università italiane, due in più rispetto alla precedente.
Il Politecnico di Milano (137mo) guadagna dodici posizioni e si conferma per il sesto anno consecutivo la prima Università Italiana ottenendo il proprio risultato migliore e il secondo miglior risultato nazionale di tutte le edizioni.
Il MIT Massachusetts Institute of Technology domina la classifica per il nono anno consecutivo. L’Università di Bologna sale al 160mo posto, un salto in avanti di diciassette posizioni; La Sapienza – Università di Roma scala trentadue posizioni e rientra di nuovo tra le top 200, conquistando il 171mo posto.
Il Politecnico di Torino avanza di ben quaranta posizioni, e ora occupa il 308mo posto.
Per sedici Università italiane la posizione è invariata rispetto allo scorso anno; tredici Università nazionali salgono in classifica, tre scendono e quattro sono new entry.
In particolare: l’Università di Bologna è la più apprezzata dalla comunità accademica internazionale, posizionandosi al 69mo posto nell’indicatore Academic Reputation; la Sapienza segue al 70mo posto; trenta delle 36 università classificate migliorano in questo indicatore. Il Politecnico di Milano (137mo) è il più apprezzato dai recruiter internazionali, classificandosi 70mo per Employer Reputation.
Trentadue delle 36 università classificate peggiorano. Fanno eccezione il Politecnico di Torino (308mo), che sale di due punti in questo indicatore, ad occupare il 162mo posto e l’Università Ca’ Foscari Venezia (751-800) che guadagna 34 posti e ottiene il 438mo posto.
L’Università di Milano-Bicocca è la prima in Italia e 115esima al mondo per Citations per Faculty, l’indicatore che misura l’influenza della ricerca prodotta.
E’ seguita dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, che si classifica 134esima in questo importante criterio. L’Università Vita-Salute San Raffaele è la prima in Italia e la trentasettesima al mondo nell’indicatore Faculty/Student che misura la proporzione tra docenti e studenti.
La seconda è l’Università Cattolica del Sacro Cuore al 490mo posto. La Libera Università di Bolzano ha il primato italiano per la proporzione di docenti internazionali (131mo posto) e il Politecnico di Milano per la proporzione di studenti internazionali (290mo posto).
L’Università di Milano-Bicocca registra la crescita più significativa, guadagnando oltre 60 posizioni e salendo dalla fascia 591 -600 alla fascia 521-530. L’Università di Napoli Federico II guadagna 48 posizioni rispetto alla edizione precedente e classificandosi al 424mo.
L’Università di Trento e L’Università di Pisa entrano tra le Top 400 al mondo, classificandosi entrambe al 389mo posto, salendo rispettivamente di 37 e 33 posti.
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