È veramente preoccupante la situazione delle competenze possedute dagli alunni al termine della scuola secondaria di I grado. Oltre un terzo degli studenti, dopo otto anni di ciclo dell’obbligo, non sa né leggere e né scrivere, non possiede cioè le abilità di base che si richiedono al termine del I ciclo d’istruzione.
La maggior parte degli alunni o legge sillabando e stentatamente o scrive senza punteggiatura, con una grafia molto incerta, confondendo le doppie, oppure non conosce il corsivo. Spesso le verifiche scritte vengono prodotte in carattere stampatello. Insomma gli alunni, secondo i dati emersi dalle prove Invalsi, non raggiungono la sufficienza e la produzione orale e scritta fa veramente pena.
Occorre ritornare al rinforzo delle abilità di base che mancano o non sono efficacemente potenziate. Far leggere molto gli alunni in classe e convincere i genitori che a casa devono leggere di tutto; inoltre ripristinare l’abitudine dei riassunti scritti, delle relazioni e della produzione di tutti i testi scritti. Lettura e scrittura assidua nel primo ciclo d’istruzione a tutti i costi. È questa la ricetta migliore per potenziare abilità di lettura e scrittura. C’è bisogno di una inversione a U del nostro sistema scolastico.