In un momento in cui la ripresa della scuola in presenza è ancora incerta, dove le difficoltà per una regolare continuazione dell’anno scolastico 2020/2021 sono evidenti a tutti, non si sentiva certo la mancanza di situazioni conflittuali all’interno del nostro sistema scolastico nazionale. A tal proposito fa discutere il caso che vede protagonista il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Lozzo Atestino, Cinto Euganeo e Vo’, riportato dal giornalista Corrado Zunino de “la Repubblica” sul sito del quotidiano nazionale. Si tratta dell’avvio di un procedimento disciplinare nei confronti del dirigente scolastico Alfonso D’Ambrosio, reo, secondo quanto scrive La Repubblica, di avere criticato su facebook l’operato della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Le critiche incriminate
Secondo quanto riportato da La Repubblica, il dirigente scolastico dell’IC di Vo’ avrebbe scritto 16 post facebook non graditi ai vertici del ministero dell’Istruzione.
Quattro post, scrive sempre La Repubblica, del 17 e 18 ottobre riprendono la decisione della ministra di convocare e ascoltare sul tema dell’emergenza trenta presidi. Sui criteri di scelta D’Ambrosio avrebbe obiettato scrivendo: “Amici degli amici degli amici… Esprimo perplessità su come vengono scelti questi dirigenti scolastici. Chi si ascolta? Gli amici?”.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso
Le più recenti esternazioni facebook fatte dal Ds Alfonso D’Ambrosio sul conto della ministra Lucia Azzolina, riprese da La Repubblica, sono le seguenti: “Lei crede nella scuola più di tanti che l’hanno preceduta, ma è debole, si vede. Fa quasi tenerezza“. Ancora il 5 dicembre, “Con tutto il rispetto, cara ministra, la scuola ha bisogno di qualcosa che vada ben oltre qualche dichiarazione di scuola aperta o chiusa, di annunci via social e promesse mai realizzate“.
Infine, l’8 dicembre il ds scrive che i Cinque Stelle non sono solo Azzolina, “in Piemonte hanno fatto le cose per bene e si scopre che l’incidenza dei positivi sulla popolazione scolastica è molto più alta che sulla media della popolazione“.
La contestazione di addebiti
La contestazione ministeriale al comportamento via social del preside dell’Istituto comprensivo di Vo’ è riferita alla reiterazione dei post e alla particolare gravità dei contenuti rivolti nei confronti dell’Amministrazione e agli atti non conformi alle responsabilità, ai doveri e alla correttezza inerenti alla funzione di dirigente scolastico.
La Lega in difesa del Ds D’Ambrosio
La vicenda sta assumendo anche un risvolto politico, a tal proposito è intervenuto il deputato della Lega on. Rossano Sasso membro della commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera che esprime solidarietà al dirigente scolastico.
“Il professor D’Ambrosio, dirigente scolastico a Vo’ Euganeo, comune simbolo della lotta alla pandemia, si è sempre distinto nella sua professione, nonostante la giovane età. Nel 2016 è stato riconosciuto come il miglior ‘docente innovatore’, e pochi mesi fa ha ricevuto anche la visita del Presidente Mattarella. Apprendo da alcuni organi di informazione che il prof. D’Ambrosio sia sotto inchiesta disciplinare per aver criticato l’operato del Ministro Azzolina, senza mai offenderla. Ciò è gravissimo. Siamo alle intimidazioni. Ennesimo atteggiamento vergognoso da parte di Azzolina e chi continua a sostenerla è suo complice“.