“Poiché da più parti si è sostenuta la mia inadeguatezza al ruolo, mi rivolgo alla Direzione dell’Usr affinché valuti l’opportunità di attribuire ad altro collega la reggenza”.
Lo ha scritto sul sito della scuola di Rozzano, Marco Parma, il preside dell’Istituto comprensivo Garofani finito nella bufera per aver posticipato a dopo le festività natalizie le tradizionali celebrazioni per la natività cristiana: “non esistono iniziative ‘cancellate’ o ‘rinviate’ – si legge nel documento on line – L’unico diniego che ho opposto riguarda la richiesta di due mamme che avrebbero voluto insegnare canti religiosi ai bambini cristiani: cosa che continuo a considerare inopportuna”.
Poi il dirigente aggiunge: “potrei anche ringraziare quegli incauti che hanno sollecitato l’attenzione dei media sulla mia modesta persona, se me lo fossi meritato purtroppo, invece, la bufera mediatica che si è sollevata si basa su notizie in parte distorte e in parte infondate”.
Il preside ha ribadito di non aver mai fatto rimuovere crocefissi ‘né dalle aule del Comprensivo Garofani né da quelle delle altre scuole che ho gestito e diretto nel corso di più di 20 anni di modesta carriera’. “Per un motivo molto semplice: non c’erano”, sottolinea il dirigente.
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Parma sostiene inoltre di non aver ‘rimandato né cancellato nessun concerto natalizio né altre iniziative programmate dal collegio docenti e dal consiglio di istituto; mi sono, viceversa, adoperato per sostenerle: tanto il concerto del 17 dicembre dei ragazzi della secondaria quanto quello dei bimbi della primaria, in programma per il 21 gennaio, oltre ai momenti di festa prenatalizia che si svolgeranno, come di consueto, in tutte le classi”. Parma ha infine ringraziato “i bambini, i genitori, gli insegnanti, la segreteria e i collaboratori per l’affetto e la stima con cui mi hanno accolto fra loro dal settembre 2014 fino a questo difficile passaggio”.
Dala sua parte si è schierato un gruppo di insegnanti dell’Ics Garofani di Rozzano e anche alcuni genitori, che la mattina del 29 novembre hanno esposto uno striscione davanti la scuola con scritto ‘Io sto con Parma’.
Ai cronisti che gli chiedevano spiegazioni su questa netta presa di posizione, hanno spiegato: “siamo molto amareggiati, non ci sono stati nè divieti, nè cancellazioni. Le feste così come programmate a settembre avranno luogo, compresa una festa nelle classi dove saranno accolti i genitori per condividere un momento di gioia: quella che è la famosa festa di Natale”.
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