La giornata più lunga di Giuseppe Conte si è appena conclusa.
Il Senato ha votato la fiducia ma con numeri che non faranno dormire sonni tranquilli al Governo.
Questo l’esito del voto comunicato dalla presidente Casellati
Senatori presenti 313
Senatori votanti 312
Maggioranza necessaria 149
Voti a favore 156
Voti contrari 140
Senatori astenuti 16
Quasi tutti i commentatori politici osservano che i numeri ci sono ma non sono tali da consentire al Governo di fare scelte decisive; innanzitutto c’è da gestire l’emergenza Covid ma bisogna anche mettere a punto il Recovery Plan.
In questi giorni sta prendendo avvio la campagna vaccinazioni che non sarà facile portare avanti perché i numeri sono davvero imponenti e pongono problemi non solo economici ma soprattutto logistici e organizzativi.
Sulla scuola bisognerà capire se davvero la si vuole mettere al centro come tutti (opposizione compresa) dicono di voler fare.
Ma metterla al centro vorrebbe dire non solo garantire a bambini e ragazzi di tornare a fare lezione in modo regolare ma anche affrontare il tema del rinnovo del contratto di lavoro del personale.
Senza considerare che sarà necessario anche affrontare i problemi della sanità e del sostegno ai tanti settori che hanno patito l’emergenza più di altri (turismo, ristorazione, piccolo commercio, solo per citarne alcuni).
Insomma, Conte ha incassato la fiducia e ha superato uno scoglio, ma i problemi veri iniziano proprio adesso.
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