Il prof arriva in classe in minigonna, seno finto e parrucca bionda: “chiamatemi Cloe”

Un docente di un istituto tecnico si sarebbe presentato in classe vestito da donna e agli allievi avrebbe detto: “da oggi chiamatemi Cloe”.

A riferire l’episodio è stata Elena Donazzan, assessore regionale all’istruzione e formazione del Veneto, che ha raccontato il fatto sulla sua pagina Facebook, pubblicando la lettera firmata da un genitore. L’assessore veneto ha quindi richiesto immediatamente un’ispezione ministeriale e una verifica su quanto riferito dal genitore dell’alunno.

Il fatto si sarebbe verificato nell’ultima ora di lezione di venerdì 27 novembre, nella classe di prima agraria presso l’I.I.S. Scarpa-Mattei di San Donà di Piave. Secondo Askanews, l’autorità scolastica, da quanto si apprende, sta effettuando le opportune verifiche.

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L’insegnante, si legge nella lettera-denuncia del genitore, “si è presentato a scuola il 27 novembre in minigonna e stivali a tacco alto, ma cosa ancor più sconcertante con un seno finto ed una parrucca bionda”.

“Appena notato e riconosciuto dai ragazzi – si legge ancora – avrebbe detto di essere entrato in ruolo, aggiungendo ‘chiamatemi Cloe'”.

Il docente, che insegnerebbe fisica, ha cominciato con il motivare questa “trasformazione” dicendo: “lo desideravo da quando avevo 5 anni”. E ancora: “l’ho fatto adesso perché sono diventato/a finalmente di ruolo”.

Alla vista del prof “trasformato”, una studentessa “si sarebbe sentita male”.
Duro il commento dell’assessore Elena Donazzan: “Non entro nella sfera sessuale delle persone. Sono aspetti privati e personali sulle quali nessuno ha diritto di entrare, ma quando uno va ad insegnare in una scuola statale e si presenta peraltro a dei minorenni in questo modo, di fatto tutto diventa pubblico e sono d’obbligo chiarimenti prima e indagini ed eventuali sanzioni poi: sarò inflessibile”. 

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