“Ciascuno si assuma la responsabilità di far sì che la legalità venga ripristinata erogando le dovute sanzioni”: così aveva commentato il Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, la vicenda dell’insegnante di educazione fisica dell’istituto tecnico turistico “Marco Polo” di Firenze ripreso con un telefonino mentre fumava in classe: fino a ieri la sanzione era però stata comminata solo al docente, sospeso per un mese. Ora si apprende che dei provvedimenti disciplinari, seppure più lievi, sono stati applicati anche alla classe: tre giorni di sospensione per i 20 studenti presenti quel giorno mentre il prof fumava tranquillamente seduto alla cattedra.
La decisione era pressoché inevitabile. Sino ad oggi gli studenti delle III A, che nel filmato finito su YouTube reagivano tra la sorpresa e il compiacimento, si erano infatti contraddistinti per la strenua difesa del docente di educazione fisica: una presa di posizione, appoggiata anche da altri studenti dell’istituto, che deve aver pesato non poco sui giorni di sospensione loro inflitti. Una decisione, peraltro, che giunge proprio nei giorni in cui il docente ritornerà in aula dopo aver “scontato” il mese di stop.
Le immagini del professor Burchielli avevano scatenato una ridda di polemiche: quasi tutte le posizioni, almeno quelle espresse da pedagoghi, psicologi ed esperti di scuola, erano concordi nel giudicare il gesto profondamente diseducativo. Il Ministro Fioroni aveva aggiunto, facendo chiaramente intendere quale strada andrebbe presa in certi casi, che “i rimedi ci sono, abbiamo cambiato le sanzioni disciplinari per gli studenti e i docenti“.
L’inasprimento delle sanzioni agli studenti si deve all’introduzione del nuovo regolamento introdotto dallo stesso Ministro della pubblica istruzione lo scorso ottobre: da quest’anno gli studenti responsabili di gravi colpe possono essere allontanati dall’istituto anche per tutto l’anno scolastico. La massima sanzione è stata già applicata lo scorso mese su due studenti di Palermo, autori di un grave atto di bullismo ai danni di un compagno disabile. Del resto, secondo le ultime stime ufficiali, almeno uno studente su tre è stato vittima almeno una volta di atti di bullismo e continuano ad essere tantissimi i filmati di cattivo gusto registrati in classe attraverso telefonini e riversati sui siti internet ed in particolare su YouTube.