Il prof prende l’alunno a parolacce, il padre non ci sta e scrive al Miur
“Sei un c…; sei uno str…, un cretino; ti senti un c… e mezzo, non sei adatto a questa società”. Così si sarebbe rivolto un insegnante del liceo scientifico Cannizzaro di Palermo a uno studente del primo anno solo perché il ragazzo, invitato a sedersi, avrebbe inciampato. Ad assistere alla scena, riporta l’Ansa, sarebbero stati diversi compagni di classe. Il padre dello studente, Dario Matranga dipendente della Regione siciliana, ha scritto al ministero dell’Istruzione, annunciando denunce nei confronti dell’insegnante e chiedendo un’indagine interna all’Istituto.
“Fermo restando che mi riservo di adire le autorità competenti a tutela di mio figlio per eventuali profili penali e di danni civili contro la docente e contro l’amministrazione stessa”, scrive nella lettera Dario Matranga, chiedo “di accertare lo svolgimento dei fatti tenuto conto che al sottoscritto sono pervenute diverse attestazioni di solidarietà da genitori dei compagni, tutte basate su medesimi indizi seri, precisi e concordanti”.
“Nel caso dell’accertamento dei fatti si chiede di conoscere se il linguaggio utilizzato dalla docente rientrerebbe in un nuovo programma didattico impartito dal Miur – prosegue il padre del ragazzo – al corpo docente al fine di adeguare il livello di efficacia e di efficienza delle prestazioni lavorative e nei nuovi programmi della lingua inglese o, nel caso contrario, quali provvedimenti si intendano adottare per censurare tale comportamento”.