Una lettrice della nostra rivista ci chiede se è legittimo obbligare gli insegnanti a votare favorevole o contrario rispetto una proposta discussa in Collegio dei docenti. Oppure esiste la possibilità di astenersi dal voto perché non si ha una conoscenza approfondita sull’argomento?
Se durante un Collegio docenti, il dirigente scolastico chiede una delibera su una proposta di un progetto da fare svolgere agli alunni e qualche docente decidesse di non votare né a favore né contrario al progetto perché semplicemente non conosce il contenuto del progetto, allora il docente può decidere di astenersi dal voto per mancanza di elementi conoscitivi. Quindi esiste l’istituto della astensione motivata durante le delibere del Collegio docenti.
L’astensione da un voto non rientra nel calcolo nè dei favorevoli e né dei contrari, resta in un limbo di voto non valido. Secondo una famosa nota del Ministero dell’Istruzione, ovvero la nota n.771/80, si considerano voti “validamente espressi” solo quelli favorevoli e contrari, con esclusione di quelli astenuti. In buona sostanza, non è vero assolutamente che i docenti, per la delibera di un progetto o del piano annuale delle attività, siano obbligati ad esprimere un voto favorevole o contrario, invece bisogna sapere che le delibere sono approvate a maggioranza assoluta dei voti validi espressi, come specificato dall’art.28 del DPR 416/1974, ciò significa che non si contano gli astenuti.
Durante lo scrutinio finale di una scuola secondaria di II grado, quando il Consiglio di classe è chiamato a votare per la bocciattura o la promozione di uno studente, allora, in quel caso, il docente non può decidere di astenersi, ma deve scegliere se votare a favore della promozione oppure contro. Anche per un voto di Consiglio sulla votazione di una disciplina, il docente è obbligato ad esprimere la sua posizione favorevole o contraria senza possibilità di astenersi.
Con l’autonomia scolastica le scuole possono dotarsi di regolamenti interni per attuare, fermo restando la norma superiore, le modalità di votazioni delle delibere collegiali. I regolamenti approvati dalle scuole sulle delibere collegiali prevedono comunque la possibilità per il docente di esprimere un voto favorevole, contrario o di astensione.
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