“Quest’anno non boccerò nessuno perché la scuola non deve aggravare le cose, poiché di problemi ne abbiamo già abbastanza”: lo ha sostenuto un docente, forse quello più colto e stimato dai ragazzi, autorevole più che rigido, dietro una webcam, durante una lezione a distanza di letteratura su Federico II di Svevia e la nascita del primo volgare.
E il messaggio di affetto – riporta Il Messaggero- arriva nonostante lo schermo, ma nella convinzione dei sacrifici presenti e futuri, della vita stravolta di tutti, alunni e docenti, che vanno al di là di un 6 striminzito.
E un altro prof, segnala ai propri alunni, dietro un freddo schermo: «Non importa se non fate tutti i compiti, preferisco che in questo momento siate felici. Perché la scuola è importante, ma io vi voglio vedere con il sorriso».
Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…
I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…
Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…
Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…
L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…