“Quest’anno non boccerò nessuno perché la scuola non deve aggravare le cose, poiché di problemi ne abbiamo già abbastanza”: lo ha sostenuto un docente, forse quello più colto e stimato dai ragazzi, autorevole più che rigido, dietro una webcam, durante una lezione a distanza di letteratura su Federico II di Svevia e la nascita del primo volgare.
E il messaggio di affetto – riporta Il Messaggero- arriva nonostante lo schermo, ma nella convinzione dei sacrifici presenti e futuri, della vita stravolta di tutti, alunni e docenti, che vanno al di là di un 6 striminzito.
E un altro prof, segnala ai propri alunni, dietro un freddo schermo: «Non importa se non fate tutti i compiti, preferisco che in questo momento siate felici. Perché la scuola è importante, ma io vi voglio vedere con il sorriso».
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