Il cantautore e professore Roberto Vecchioni boccia la didattica a distanza. E lo fa senza tanti giri di parole. Lo ha spiegato all’Ansa nel corso di una video intervista.
“La scuola è libertà, felicità, gioia, stare insieme. Non può essere isolamento davanti ad uno schermo e apprendimento a distanza. La scuola è godere e soffrire con gli altri, è partecipare alla vita perchè la scuola è vita“, dice il cantautore milanese.
La didattica a distanza è quindi “un peccato”, secondo Vecchioni, “perchè in Italia abbiamo insegnanti bravissimi, tra i più bravi del mondo, che sarebbero attrezzati perfettamente per portare i ragazzi fuori e fare scuola in un modo diverso. La cultura non è sapere ma cercare. Sapere è un punto di arrivo, anche troppo fermo“.
Infatti, l’abbandono delle aule “mi fa stare malissimo”, confessa Vecchioni. “Spero si possa trovare presto una soluzione per far tornare i ragazzi in classe. La scuola è stare insieme, conoscersi, amarsi, deprecarsi, non capirsi… Ma capirsi dopo, vedere insieme cos’è la vita“.