Un docente assenteista di un istituto in provincia di Taranto è stato arrestato per un cumulo di pene legate reati di truffa e peculato. Il suo arresto non è legato ai 540 giorni d’assenza accumulati durante il periodo di insegnamento (fatto di cui aveva già parlato), ma a vicende precedenti, tra cui una truffa ai danni di un’anziana di cui era amministratore di sostegno.
Il professore aveva sottratto 23 mila euro alla donna, aprendo un conto personale e richiedendo pagamenti in contanti per l’affitto degli immobili della pensionata. La truffa era stata già affrontata dalla Cassazione nel 2019, ma solo quest’anno la sentenza definitiva ha rideterminato la pena a 3 anni e 2 mesi di reclusione, con l’interdizione dai pubblici uffici per 2 anni e 8 mesi.
L’arresto è avvenuto a Taranto mentre l’insegnante era in auto con la sua compagna. Il 60enne, latitante, si muoveva di notte per evitare la cattura. Condannato a oltre 7 anni di reclusione per vari reati accumulati, nel 2021 era stato assegnato come docente in una scuola, ma è stato licenziato dopo essersi presentato solo a settembre.
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