Il progetto “Officine Fabriano” approda a Roma con ‘L’anatomia del libro’

Proporre ai docenti un’incursione nel mondo del libro, inteso come strumento prezioso di trasmissione del pensiero e delle conoscenze ma anche come oggetto, attraverso l’osservazione della carta e la successiva realizzazione di vari tipi di rilegatura. In questo modo insegnanti e discenti potranno attivare un processo di sperimentazione che porti ad autoprodurre in forme inedite i propri supporti cartacei sui quali trasferire scritture e altre forme di espressione.
Sono questi i presupposti che hanno portato al progetto “Officine Fabriano”, un percorso formativo gratuito rivolto agli alunni e ai docenti e fortemente voluto dal Gruppo Fedrigoni, di cui Fabriano fa parte, per investire nella scuola italiana in un periodo in cui si parla sempre più di tagli che di investimenti. 
“Officine Fabriano” prevede un ciclo di seminari di formazione gratuiti per i docenti di ‘Arte e Immagine e di Tecnologia’ delle scuole secondarie di primo grado. Un itinerario laboratoriale dove la carta è protagonista, con attività ideate appositamente per essere riproposte e approfondite in classe per sperimentare nuove pratiche e familiarizzare con i linguaggi della carta.
Nell’ambito del progetto, “L’anatomia del libro” è il titolo del seminario che si svolgerà a Roma lunedì 27 febbraio, presso l’Auditorium Parco della Musica dalle ore 15 alle ore 18, grazie anche alla collaborazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e della docente Silvana Amato, che sarà tra i relatori. A supporto delle attività svolte durante i seminari, è stato realizzato un poster didattico rivolto agli alunni, intitolato l’Atlante della carta e inviato in questi giorni alle oltre settemila scuole secondarie di primo grado di tutta Italia. L’obiettivo del poster è quello di stimolare l’interesse degli studenti raccontando i retroscena di questo materiale straordinario: che cosa è la carta, dove è nata, i formati, i tipi e gli impasti passando per le invenzioni italiane del 1300, il cilindro olandese del XVII secolo, la filigrana e altro ancora.
L’Italia – ha commentato Chiara Medioli, direttore marketing del Gruppo Fedrigoni – si è distinta nei secoli per l’eccellenza nei settori della carta, del disegno dei caratteri, della stampa e della legatoria: pensiamo anche a Manuzio, Bodoni, Testa, Steiner e a tutti gli italiani creatori di carta, libri, manifesti e grafica che ancora oggi fanno scuola nel mondo. Siamo fortemente convinti che questo ricco patrimonio vada condiviso con i più giovani per dare altri frutti e la scuola rappresenta sicuramente il contesto più adeguato dove rinforzare queste conoscenza”.

Alessandro Giuliani

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