Se la consulta dovesse dare ragione al Tar, infatti, ciò comporterebbe la cancellazione della norma sul raddoppio del punteggio di montagna. E quindi, l’amministrazione dovrebbe procedere alla rielaborazione di tutte le graduatorie. A ciò farebbe seguito, inoltre, il riesame di tutte le singole posizioni dei docenti immessi in ruolo dalla terza fascia delle graduatorie permanenti. Ed eventualmente, la revoca dei provvedimenti di assunzione che dovessero risultare non legittimi, sulla base delle nuove graduatorie. Insomma un vero e proprio terremoto.
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