Categorie: Generico

Il punteggio di montagna al vaglio della Consulta

A sollevare la questione è stato il Tar di Catania che, il 10 gennaio scorso, ha chiesto alla Corte costituzionale di pronunciarsi in merito.
I giudici amministrativi hanno ritenuto non manifestatamente infondata la questione di legittimità costituzionale, riguardante le norme che prevedono la supervalutazione del servizio di montagna.
E hanno emesso un’ ordinanza di rimessione degli atti alla Corte costituzionale, sospendendo il giudizio in attesa del pronunciamento della Consulta.
Nel marzo scorso, peraltro, anche il Tar Molise aveva emesso un analogo provvedimento, limitandosi a porre la questione sulla legittimità del valore retroattivo di queste norme.
Il Tar Catania, invece, si è spinto oltre, evidenziando il fatto che non vi sarebbero i presupposti giuridici per assegnare un punteggio raddoppiato a chi abbia prestato servizio nelle sedi di montagna. O, comunque, non vi sarebbe la possibilità di assegnare più di 12 punti per ogni anno scolastico, anche se prestato in sedi considerate di montagna.
Si tratta, peraltro, di una questione molto delicata, che coinvolge tutti i docenti precari inclusi nelle graduatorie di terza fascia. E che pone a rischio anche le 45mila immissioni in ruolo effettuate negli ultimi due anni.

Se la consulta dovesse dare ragione al Tar, infatti, ciò comporterebbe la cancellazione della norma sul raddoppio del punteggio di montagna. E quindi, l’amministrazione dovrebbe procedere alla rielaborazione di tutte le graduatorie. A ciò farebbe seguito, inoltre, il riesame di tutte le singole posizioni dei docenti immessi in ruolo dalla terza fascia delle graduatorie permanenti. Ed eventualmente, la revoca dei provvedimenti di assunzione che dovessero risultare non legittimi, sulla base delle nuove graduatorie. Insomma un vero e proprio terremoto.

Adalberto Reggiani

Articoli recenti

Il bravo dirigente scolastico deve sapersi relazionare col personale e ascoltarlo sempre, non è solo un organizzatore! Vi racconto la mia esperienza

Riceviamo e pubblichiamo un contributo della docente Roberta Stamegna incentrato sui rapporti professionali non sempre…

04/01/2025

Sostegno, corsi Indire e estero contestati da idonei e precari storici: ci si forma non gambe accavallate e stop ai concorsi Pnrr fotocopia

“La riforma dei corsi di sostegno affidata all’Indire rischia di svalutare il lavoro di tutti…

04/01/2025

Non è lecito accampare scuse: ciascuno di noi, che sia docente o genitore, è pienamente responsabile delle proprie azioni

Fine anno: tempo di bilanci sull’educazione dei figli anche sull’onda lunga – e sanguinosa -…

04/01/2025

La democrazia può contrastare la violenza anche nella scuola?

Ogni giorno si denunciano nei social crescenti aggressioni a docenti e personale, nonché atti di…

04/01/2025

Collaboratori del dirigente scolastico e “produttività”

Non si può che essere d’accordo con le sue rivendicazioni. Ci stiamo riferendo alle dichiarazioni…

04/01/2025

Valutazione alla primaria: cambiare tutto per non cambiare nulla

Gentile redazione, da maestro che cerca di pensare e lavorare per una didattica attiva, non…

04/01/2025