Torna per il nono anno consecutivo il progetto nazionale ‘Il quotidiano in classe’: l’iniziativa dell’Osservatorio permanente Giovani-Editori, l’associazione presieduta da Andrea Ceccherini, che attraverso “l’educazione alla lettura intende favorire la nascita di un’abitudine a leggere tra le giovani generazioni”. Quest’anno hanno aderito al progetto 41.097 docenti. Grazie a loro ben 1.668.250 studenti delle superiori avranno per un’ora a settimana la possibilità di leggere e confrontare, alternandoli, ben 15 quotidiani nazionali e locali: Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione, L’Adige, L’Unione sarda, Il Tempo, la Gazzetta del Sud, la Gazzetta di Parma, Il Gazzettino, Il Giornale di Vicenza, L’Arena, Bresciaoggi.
La modalità delle diverse testate permetterà quindi di allargarle conoscenze dei nostri studenti sui diversi modi di impostare, graficamente e a livello di contenuti, i quotidiani che giornalmente riempiono le edicole. Il trend di partecipazioni al progetto, fanno sapere gli organizzatori, è in costante aumento: rispetto allo scorso anno scolastico si sono iscritti alle attività oltre 3 mila docenti e 100 mila studenti in più.
“E’ un traguardo mai raggiunto finora – ha spiegato il Presidente Ceccherini, nel corso di una conferenza stampa di presentazione tenuta a Milano – all’iniziativa aderiranno in pratica due studenti su tre tra i 14 e i 18 anni. Ma il primo grazie va innanzitutto ai preziosi ‘azionisti’ della nostra impresa civile e sociale, che sono gli insegnanti che dedicheranno un’ora di lezione alla lettura dei giornali”.
Quest’anno la novità è rappresentata dall’introduzione a livello nazionale (lo scorso anno l’iniziativa era solo in Sicilia) della lettura della Gazzetta dello Sport per le classi di prima superiore. “La sfida educativa – ha spiegato Ceccherini – passa anche con il racconto di simboli e gesti più famigliari ai ragazzi. Vogliamo che questo progetto aiuti i giovani a diffidare dei mezzi di informazione per affidarsi alla propria testa: i giovani devono sapere che quello che diceva Albert Einstein ‘la mente è come un paracadute, serve solo se si apre’ è più che mai vero, soprattutto oggi che le ideologie sembrano essere cadute: dal crollo del muro di Berlino, che simboleggia il tramonto del comunismo, allo sfaldamento del muro di Wall Street, che segna forse il venire meno di alcune certezze capitalistiche”.
Quest’anno la novità è rappresentata dall’introduzione a livello nazionale (lo scorso anno l’iniziativa era solo in Sicilia) della lettura della Gazzetta dello Sport per le classi di prima superiore. “La sfida educativa – ha spiegato Ceccherini – passa anche con il racconto di simboli e gesti più famigliari ai ragazzi. Vogliamo che questo progetto aiuti i giovani a diffidare dei mezzi di informazione per affidarsi alla propria testa: i giovani devono sapere che quello che diceva Albert Einstein ‘la mente è come un paracadute, serve solo se si apre’ è più che mai vero, soprattutto oggi che le ideologie sembrano essere cadute: dal crollo del muro di Berlino, che simboleggia il tramonto del comunismo, allo sfaldamento del muro di Wall Street, che segna forse il venire meno di alcune certezze capitalistiche”.
L‘Osservatorio permanente Giovani-Editori comunica che eccezionalmente è stata prorogata la data di scadenza per l’adesione al progetto “Il Quotidiano in Classe” per le SCUOLE NUOVE.
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