Anche la ministra dell’istruzione, Stefania Giannini, in visita a Torino, commenta l’episodio del ragazzo di sedici anni che a Ivrea è andato a scuola con una pistola carica sottratta in casa ai genitori.
“Episodio sicuramente grave. Non voglio fare commenti superficiali, perché bisogna vedere che cosa è successo effettivamente, ma è chiaro che se un ragazzo minorenne o, comunque, anche fosse stato poco più che maggiorenne, si trova con un’arma carica a disposizione il problema non è tanto il luogo, la scuola, ma la condizione che gli ha permesso di averla”. E a chi gli domanda se le nostre scuole sono posti sicuri, il ministro replica senza esitazioni: “sicuramente”.