Estero

Il re Carlo con la moglie Camilla da oggi in Italia. Occasione per la scuola di riflettere sui due sistemi di governo

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Re Carlo III arriva oggi in Italia per una visita di Stato di quattro giorni. È la prima che compie da sovrano e per l’occasione incontrerà le massime cariche istituzionali e quindi pronuncerà un discorso storico in Parlamento.

Pare che sia anche l’occasione per celebrare il 20* anniversario di matrimonio con la regina Camilla. 

Il programma ha subito alcune modifiche, tra cui  la cancellazione dell’incontro con Papa Francesco, ancora  convalescente dopo la grave polmonite che lo ha costretto a oltre cinque settimane di ospedale:  “Le Loro Maestà augurano al Papa una pronta guarigione e sperano di poterlo incontrare in Vaticano una volta ristabilito”, ha fatto sapere la famiglia reale in una nota.

A Roma, Carlo III sarà ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Mercoledì diventerà il primo monarca britannico a rivolgersi al Parlamento italiano riunito in seduta comune, un onore concesso in passato solo ai re di Spagna Juan Carlos e Felipe.

 La coppia visiterà anche il Colosseo con il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il quartiere Testaccio e renderà omaggio al Milite Ignoto con la deposizione di una corona e una parata aerea congiunta delle Frecce Tricolori e dei Red Arrows britannici.

Lo stesso giorno, il 9 aprile, si terrà un banchetto di Stato al Quirinale con 150 invitati per festeggiare le nozze di porcellana della coppia reale, sposatasi civilmente nel 2005 dopo una lunga relazione. 

La visita si concluderà a Ravenna, dove il 10 aprile Carlo e Camilla parteciperanno a una cerimonia per l’80° anniversario della liberazione della città dall’occupazione nazista. 

In programma anche un omaggio alla tomba di Dante Alighieri, simbolo della cultura e della lingua italiana.

La vista dei reali d’Inghilterra potrebbe essere occasione per la scuola di raffrontare i due sistemi politici:

la Monarchia costituzionale parlamentare  e la Repubblica parlamentare, col differente ruolo del re ereditario e del presidente eletto dal parlamento ogni 7 anni, compresa una discussione sulla proposta di legge delle destre italiane,  relativa alla repubblica presidenziale. 

Ma pure la differenza fra la cosiddetta “Camera bassa”, ovvero la Camera dei Comuni, e la “Camera alta”, ovvero la Camera dei Lord, insieme al ruolo effettivo del sovrano inglese e quello del nostro Presidente.

Un modo ulteriore per introdurre i giovani alla politica e alla sapienza della democrazia, quella vera, quella per la quale si è pronti a sacrificarsi per le idee dell’avversario e non a contrastare gli oppositori, a non riconoscere le minoranze, a deportare, umiliare, vilipendere chi dissente. E perfino a impedire le libere manifestazione di pensiero.

     

Redazione

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