Home I lettori ci scrivono Il registro elettronico, non costringere i docenti a fare gli impiegati!

Il registro elettronico, non costringere i docenti a fare gli impiegati!

CONDIVIDI

Breaking News

April 05, 2025

  • Dialetto siciliano, non solo Mizzica: lingua del popolo da tutelare a scuola, 500mila euro dalla Regione per riscoprire un patrimonio culturale dalle radici antiche 
  • Anno di prova, docente non vaccinata sospesa fa formazione in autonomia ma la scuola “fa ostruzionismo”: la risarcirà 
  • Indicazioni nazionali, Valditara: si parte il 1° settembre 2026 con programmi e libri di testo aggiornati, poi ogni scuola farà il suo curricolo d’istituto 
  • Calo delle nascite, con 1,18 figli per donna nel 2024 fecondità al minimo storico: report ISTAT 

Com’è noto nelle scuole vige l’obbligo di utilizzo del registro elettronico che, rispetto a quello cartaceo, comporta un rischio molto serio: il venir meno della sorveglianza degli alunni.

Per l’accesso, la compilazione, il salvataggio dei dati, occorrono diversi minuti di attenzione costante dell’insegnante, tempo che aumenta quando la connessione risulta rallentata.

Addirittura in alcune scuole per utilizzarlo bisogna mettersi per forza di spalle alla classe! Questo è solo uno dei molti passi falsi che la scuola è costretta a fare.

Costringere gli insegnanti a fare gli impiegati è un errore gravissimo, perché ad essi è affidata la cura di bambini, ragazzi e giovani, non di strumentazioni elettroniche.

Carlo Salvitti