Com’è noto nelle scuole vige l’obbligo di utilizzo del registro elettronico che, rispetto a quello cartaceo, comporta un rischio molto serio: il venir meno della sorveglianza degli alunni.
Per l’accesso, la compilazione, il salvataggio dei dati, occorrono diversi minuti di attenzione costante dell’insegnante, tempo che aumenta quando la connessione risulta rallentata.
Addirittura in alcune scuole per utilizzarlo bisogna mettersi per forza di spalle alla classe! Questo è solo uno dei molti passi falsi che la scuola è costretta a fare.
Costringere gli insegnanti a fare gli impiegati è un errore gravissimo, perché ad essi è affidata la cura di bambini, ragazzi e giovani, non di strumentazioni elettroniche.
Carlo Salvitti
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