Il ricongiungimento nella graduatoria interna d’Istituto dei docenti

Nella graduatoria interna d’Istituto si potrebbe inserire anche il punteggio di ricongiungimento, ma non sempre è possibile. Vi spieghiamo il perché.

Nella graduatoria interna d’Istituto per l’individuazione dei docenti soprannumerari, il punteggio riferito al ricongiungimento al coniuge ovvero, nel caso di docenti senza coniuge o separati giudizialmente o consensualmente con atto omologato dal tribunale, per ricongiungimento ai genitori o ai figli, si può attribuire al docente titolare della scuola o titolare di ambito con incarico triennale nella scuola,  se il familiare a cui si chiede tale ricongiungimento è residente nello stesso comune della scuola. Tale punteggio vale 6 punti ed è attribuibile anche nel caso in cui nel comune di residenza del familiare a cui ci si ricongiunge non esiste una scuola con la classe di concorso di titolarità del docente.

Quanto detto è scritto, con assoluta chiarezza, nella nota 7 alla tabella valutazione titoli dell’ipotesi del CCNI del 31 gennaio 2017. Quindi ai fini della formulazione della graduatoria per l’individuazione del soprannumerario, il ricongiungimento, da considerarsi in questo caso come esigenze di non allontanamento dalla scuola e dal comune di attuale titolarità o di incarico triennale, vale quando il familiare è residente nel comune di titolarità del docente. Tale punteggio spetta anche nel caso in cui nel comune di ricongiungimento non vi siano istituzioni scolastiche richiedibili (cioè che non comprendano l’insegnamento del richiedente) e lo stesso risulti viciniore alla sede di titolarità.

I docenti che invece sono titolari in scuole che si trovano in comuni differenti da quello in cui è residente il coniuge, escluso il caso in cui tale residenza è sita in comune viciniore dove non vi siano istituzioni scolastiche esprimibili, non potranno avere considerati i 6 punti per il ricongiungimento.