Mentre in modo frenetico continuano gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatari del CCNL 2019/2021 e i rappresentanti del ministero, è possibile rintracciare diverse notizie, accedendo nei diversi siti sindacali, che lasciano trasparire quali novità dovrebbero essere previste nel nuovo CCNI sulla mobilità del personale docente e ATA per il triennio 2025/2028.
Tavoli separati
Al fine di accelerare la procedura relativa alle modifiche da apportare al CCNI sulla mobilità del personale docente e ATA, si è convenuto di separare i tavoli della trattativa che ha portato sembrerebbe a chiudere la pratica relativa al personale ATA.
Le novità
Fra le novità che sembrerebbero avere ottenuto il beneplacito del Ministero vi sono:
• La possibilità data per i diversi profili del personale ATA, di poter presentare la domanda anche per più province;
• Nell’ambito CCNI sulla mobilità del personale scolastico potrebbe essere prevista una sezione specifica dedicata ai Funzionari con incarico di Elevate Qualificazioni;
• Consentire al personale di chiedere la mobilità oltre che nell’ambito della provincia , in ambito interprovinciale per assistere i genitori disabili;
• Dare al personale scolastico, la precedenza nella mobilità per assistere i fratelli e le sorelle anche se non conviventi;
• Dare la possibilità ai docenti specializzati sul sostegno di poter chiedere il passaggio da un ordine e grado di scuola ad un altro anche senza abilitazione specifica per l’ordine di scuola richiesto;
• Ai fini del calcolo del quinquennio per i docenti di sostegno considerare valido anche il servizio effettuato con contratto a tempo determinato;
Le possibili novità ancora in trattativa
• Eliminazione del vincolo triennale per i docenti al fine di poter presentare la domanda di mobilità;
• Per la presentazione delle domande di mobilità, ampliare le deroghe previste dal CCNI in vigore;
• La possibilità di poter chiedere il trasferimento da posto di sostegno a comune da parte dei docenti titolari sul sostegno rivedendo l’ordine attuale delle operazioni.
Chiusura della trattativa
E’ volontà di tutti sia da parte sindacale sia ministeriale di chiudere la trattativa entro il mese di novembre. In questa prospettiva gli incontri sono stati accelerati tanto da indurre a pensare che entro la corrente settimana, o al massimo ai primi giorni della settimana entrante, il tutto dovrebbe essere portato a termine.
