Attualità

Il Salvini studente tra bigiate e l’astio per la matematica. Ai giovani dice: “Chi non sceglie ha perso”

Matteo Salvini, leader della Lega, ha incontrato il team di Skuola.net nel format “PolitiGame – Quando la politica diventa un gioco da ragazzi”, ideato per avvicinare i giovani alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Durante l’incontro, Salvini ha condiviso aneddoti personali risalenti ai tempi della scuola, offrendo uno sguardo inedito sulla sua giovinezza e sulle sue esperienze da studente.

Salvini studente

Il ministro dei trasporti ha descritto il suo percorso scolastico come “discreto”, confessando di essere stato rimandato una sola volta in primo liceo, proprio in matematica, materia che ancora oggi non ama particolarmente, specialmente per quanto riguarda le disequazioni. “Per alcuni versi è ancora così. Dopo 35 anni confesso ancora il mio astio nei confronti delle disequazioni,” ha ammesso il vice premier con un sorriso.

Le sue esperienze scolastiche includono anche episodi di “bigiate” e autogestioni, fenomeni comuni tra gli studenti, che però non gli hanno impedito di concludere la maturità con un voto di 48 su 60. Salvini ha ricordato come l’essere leghista in un liceo notoriamente di sinistra, l’Alessandro Manzoni di Milano, probabilmente non abbia giovato al suo rendimento. “Mi candidai con una lista della Lega per diventare rappresentante d’istituto, ma venni sonoramente bocciato,” ha raccontato, rivelando anche le difficoltà di promuovere le sue idee politiche in un ambiente scolastico poco favorevole.

Anche la musica ha avuto un ruolo significativo nella sua vita da studente. Durante gli esami di maturità, la colonna sonora era composta dalle canzoni di De Gregori e De André, che restano tra i suoi artisti preferiti ancora oggi. Tuttavia, Salvini ha svelato che nella sua attuale playlist trovano spazio anche cantanti più moderni come Alfa e Annalisa, frutto delle influenze musicali dei suoi figli.

Un’altra passione che ha accompagnato Salvini dalla giovinezza fino ad oggi è la pesca. Il leader della Lega ha raccontato come, nonostante gli impegni istituzionali gli lascino poco tempo per dedicarsi a questo hobby, la pesca rappresenti per lui un momento di relax assoluto. “Anche se non prendo niente, magari per tre ore sto lì da solo tranquillo,” ha detto, aggiungendo che la sua fidanzata fatica a capire questa sua passione, così come la sua abitudine di guardare televendite di quadri in TV, attività che trova straordinariamente rilassante.

Le tematiche di attualità

L’incontro non si è limitato solo agli aneddoti scolastici. Salvini ha affrontato diversi temi attuali, tra cui la difesa comune europea, l’ambiente e la questione dei migranti. Ha ribadito la sua contrarietà a un esercito europeo comune, sottolineando l’importanza di mantenere la sovranità nazionale. “Vista anche la voglia di guerra che hanno alcuni leader europei, teniamoci la nostra sovranità,” ha affermato.

Per quanto riguarda l’ambiente, Salvini ha espresso scetticismo verso alcune scelte della politica europea, come l’imposizione dell’auto elettrica, sostenendo che un ambientalista serio dovrebbe dire sì al nucleare, considerato da lui la forma di energia più sicura e pulita al momento.

Non sono mancati poi riferimenti alla politica migratoria, tema sul quale Salvini ha sempre avuto posizioni decise. Ha parlato della necessità di accogliere chi vede un futuro in Italia, ma di essere intransigente con chi crea problemi, indipendentemente dal colore della pelle.

In questo contesto, Salvini ha lanciato un appello al voto rivolto ai giovani: “Chi non sceglie ha perso. Chi non combatte ha perso. Chi non vota, chi non si informa, chi si estranea dalla lotta ha perso. Mai arrendersi.” Un messaggio di incoraggiamento a non mollare mai, nonostante le difficoltà, e a partecipare attivamente alla vita politica del Paese.

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Redazione

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