“In un mondo del lavoro cosi frammentato in cui gli individui si sentono isolati, la musica che è un linguaggio universale, ci unisce e ci fa sentire meno soli” Questa la chiave di lettura e la sintesi tematica data dal segretario generale della FLC CGIL Mimmo Pantaleo.
Alla manifestazione, dal titolo “Sul precariato si cambia musica”, a cui tanti artisti hanno entusiasticamente aderito, in qualità di testimonial, la partecipazione è stata numerosa al Cortile Platamone.
La serata ha preso l’avvio con il benvenuto di Antonella Distefano, segretario generale FLC CGIL di Catania: “Questa non è una festa del precariato, perché in questi anni abbiamo avuto poco da festeggiare viste le tragedie dei tanti che sono rimasti senza lavoro, ma è un modo per attirare l’attenzione sul tema del precariato e per dimostrare che noi ci siamo e continueremo a portare avanti la nostra azione con tutti gli strumenti a nostra disposizione, anche servendoci di linguaggi diversi e nuovi rispetto a quelli tradizionali del sindacato”.
“I tagli in Sicilia vanno a penalizzare ancora di più una situazione in cui il tempo scuola è dimezzato rispetto a quello degli alunni del nord Italia”, sottolinea Giusto Scozzaro, segretario generale FLC CGIL Sicilia.
Tra gli artisti anche molti precari dello spettacolo.
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