“Dopo i tagli considerevoli degli organici previsti dalla spending review, era necessario intervenire con urgenza avviando un percorso di riforma organica delle istituzioni scolastiche italiane all’estero. Abbiamo presentato un emendamento, che è stato approvato, in sede di conversione in legge in Parlamento del decreto legge 101; tale emendamento sopprime l’assunzione di personale in loco come prevedeva il comma 2 dell’art.9, e con un odg promuove il riordino dell’intero sistema dell’istruzione scolastica e della diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero, con il coordinamento dei ministeri dell’Istruzione e degli Esteri. Si tratta di un primo ma importante passo che rafforza l’immagine e la credibilità del nostro Paese, e che interviene su un settore ancora regolato da un regio decreto del 1940, sopprimendo la norma che prevedeva supplenti con contratti locali”. E’ una decisione positiva anche per garantire alle scuole italiane all’estero il necessario raccordo agli ordinamenti delle scuole statali in territorio nazionale”.
”Faccio presente – ha sottolineato la parlamentare – che l’attuale rete scolastica all’estero è composta da 183 scuole italiane e 111 sezioni italiane presso scuole straniere (bilingui o a carattere internazionale) e presso scuole europee, per un totale di 294 istituzioni. E sono circa 30 mila gli alunni che frequentano scuole italiane o sezioni italiane presso scuole straniere ed europee. E’ evidente l’importanza degli strumenti di promozione e diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero”.
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