Anche la moglie del premier Renzi sogna la fine della ‘supplentite’: il sogno di Agnese Landini è un incarico che la faccia “stare in classe dal primo giorno, non l’ho mai fatto”, ha detto ai cronisti.
La professoressa Landini, insegnante di italiano alle superiori, oggi è rimane infatti in attesa di una supplenze. E come lui, scrive l’Ansa dell’8 settembre, molti altri insegnanti precari che si sono presentati all’Istituto Russel Newton di Scandicci dove vengono assegnate le cattedre.
Alla Landini sono state poste tante domande anche dai suoi colleghi sulla riforma: “ma non chiedete a me…”, ha risposto schernendosi.
Ai giornalisti che l’assediavano, invece, ha espresso il suo desiderio nel cassetto: “mi piacerebbe almeno una volta fare il primo giorno di scuola con gli studenti in classe: non l’ho mai fatto. Deve essere bello accogliere gli studenti in classe”, ha concluso la docente rimasta precaria, poiché non inclusa nelle 38mila assunzioni attuate attraverso le fasi 0, A e B della riforma della scuola.
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