Il 15 marzo è la Giornata Mondiale del Sonno e anche quest’anno Assirem, l’associazione Scientifica Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno, presenta un calendario ricco di eventi, incontri e 3 giorni di screening gratuiti. Il tema del 2019 è “dormi bene, invecchi in salute”.
Quest’anno, come abbiamo riportato in precedenza, a novembre è partito un concorso nazionale lanciato da Assirem in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, “Sogno…o sono desto…”, per sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza del sonno per lo sviluppo psicofisico dei bambini ed adolescenti e per la prevenzione delle patologie da deprivazione di sonno e per una migliore qualità della vita.
Proprio in occasione della giornata mondiale del sonno, il 15 marzo, si terrà la cerimonia di premiazione del concorso presso il Ministero dell’Istruzione, preceduta da alcuni approfondimenti sui temi del sonno negli adulti e bambini. Il concorso era rivolto a tutti i ragazzi delle scuole primarie, secondarie di I e II grado del paese che hanno partecipato inviando i lavori di centinaia di ragazzi sui temi del sonno umano e animale: opere audio-visive, fotografiche e artistiche di ogni genere.
“Per quanto riguarda il concorso nazionale “Sogno…o sono desto”, sono arrivati circa 100 elaborati dalle scuole italiane di ogni ordine e grado. Nello specifico sono arrivati “video, sculture, fotografie e quadri”, spiega a La Tecnica della Scuola il professor Pierluigi Innocenti, neurologo e presidente di Assirem: “Lo scopo di questo concorso era sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza del sonno per lo sviluppo psicofisico dei bambini ed adolescenti e per la prevenzione delle patologie da deprivazione di sonno e per una migliore qualità della vita“.
Il medico si è soffermato in particolare sull’importanza della qualità del sonno nello sviluppo psicofisico degli alunni: “Il sonno condiziona l’attenzione e la concentrazione dei bambini, prosegue Innocenti. Infatti, i bambini che dormono poco e male hanno un cattivo rendimento a scuola. Non solo: mentre la mancanza di sonno negli adulti porta ad una continua sonnolenza, nei bambini la perdita di sonno porta all’iperattività, e quindi molto spesso ad un comportamento eccessivo“.
“Inoltre, continua il presidente Assirem, ci sono ripercussioni anche dal punto di vista fisico. Durante il sonno si produce infatti l’ormone della crescita. Se non si dorme molto, questo può incidere proprio sullo sviluppo del bambino“.
Per Innocenti, uno dei problemi principali della scarsa qualità del sonno negli alunni è dovuto alla “eccessiva esposizione a cellulari, tablet o televisione prima di andare a dormire. La luce ad onde blu non permette infatti di dormire in modo adeguato“.
Dopo la giornata mondiale del sonno e la premiazione dei vincitori del concorso, Assirem continuerà la propria opera di divulgazione e informazione: “Già in passato abbiamo organizzato diverse giornate di screening gratuiti nelle scuole, che ci hanno permesso di verificare come circa il 47% dei bambini di terza elementare abbia disturbi al sonno. Per questo continueremo a promuovere nelle scuole il benessere psicofisico dato dal sonno“, conclude Pierluigi Innocenti, presidente Assirem.
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