Presentato a Taormina presso la sala del’Archivio Storico il libro del Sottosegretario all’Istruzione Davide Farone “Sottosopra – Come rimettere la Sicilia sulle sue gambe”.
L’iniziativa alla presenza dell’autore è stata inserita all’interno della manifestazione “Taobuk” – Taormina International Book Festival giunta alla VI edizione che presenta un ricco programma. Faraone è stato introdotto da Giacomo D’Arrigo, DG dell’Agenzia Nazionale Giovani che è intervenuto su alcuni temi di attualità che riguardano soprattutto la Sicilia chiedendo una riflessione all’autore.
L’incontro è stato moderato da Chicco Testa, già segretario e presidente di Legambiente che ha contribuito a fondare, che non ha mancato di stuzzicare l’esponente del governo Renzi attraverso domande alle quali l’autore ha risposto con estrema chiarezza, come ad esempio sulla costruzione del ponte sullo stretto, per il quale il sottosegretario si è dichiarato apertamente favorevole, stigmatizzando le motivazioni di chi è contrario.
Il libro di Faraone si apre con una premessa nella quale si legge un passo di un libro scritto da Alessandro Baricco, “Una certa idea del mondo” in cui sono raccolte le recensioni di alcuni testi che lo avevano colpito e fra queste una che dà lo start all’opera di Faraone.
Si tratta del libro Open di Andre Agassi per il quale Baricco scrive: “Adesso che sono stato ad ascoltarlo, so che Agassi ha vissuto come giocava a tennis, cioè i piedi ben dentro al campo, ad aggredire la pallina mentre sale (tutti buoni a prenderla mentre scende), immaginando tutto ad una velocità irragionevole, e collezionando sciocchezze mostruose e invenzioni sublimi”. Cosa c’entra Agassi con la Sicilia? Niente dice in una prima battuta Faraone che poi però chiarisce che per cambiare la Sicilia “sarebbe necessario un atto di coraggio che, seppure in un primo momento e ai più potrà sembrare scriteriato, metta fine una volta per tutte a interventi tampone ed emergenziali. Il metodo Agassi applicato alla Sicilia”.
E questo è stato il leit motiv delle risposte dell’autore che davanti ad una platea composta da amministratori locali, docenti, dirigenti e giovani studenti è intervenuto sul problema della sanità in Sicilia, sui trasporti, non tralasciando di evidenziare l’importanza della cultura come volano di una terra che ha tante potenzialità. Il servizio di accoglienza dell’incontro è stato curato dall’Istituto “Pugliatti” di Taormina, guidato dal dirigente scolastico Luigi Napoli che al termine dell’iniziativa è brevemente intervenuto spiegando le opportunità che “l’alternanza scuola lavoro” offre per lo sviluppo del territorio ed ha ricordato che la scuola di Taormina nei prossimi giorni insieme ad altre tre scuole alberghiere italiane si recherà in Cina per partecipare ad una serie di eventi essendo stata individuata testimonial del made in Italy in Cina dal MIUR. Un motivo di orgoglio per Taormina e più in generale per la Sicilia.
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