I lettori ci scrivono

Il taglia e cuci del ministro

La recente esternazione del neoministro della pubblica istruzione nel primo giorno del suo mandato è stupefacente per la sua contraddittorietà. Il prof. Bianchi intende eliminare l’ultimo anno delle superiori e prolungarne l’obbligo. La pandemia in corso ha provocato una sostanziale riduzione delle conoscenze profuse in quantità e qualità e la didattica a distanza ha ridotto il desiderio di cultura per la sua bassa empatia.

Ridurre l’insegnamento di un anno riduce ulteriormente gli apprendimenti nell’anno più significativo della maturazione dello studente. Gli argomenti tagliati come e dove trovano spazio per essere svolti? Non si tratta solo di trovare una allocazione, questi sono propedeutici a quelle degli anni precedenti che a loro volta subiranno delle riduzioni, una reazione a catena.

Si dovranno necessariamente accorciare i tempi di apprendimento, mantenendo inalterati gli obiettivi finali, molti contenuti saranno eliminati. Una semplificazione culturale. Eliminati saranno anche i docenti, poiché molte cattedre spariranno. Prolungare l’obbligo è un’ottima scelta, questo ci avvicina all’Europa.

Eliminare la distanza tra obbligo e desiderio è la sfida che dobbiamo perseguire che migliora il presente e il futuro dei giovani. Allontanare gli studenti dalla scuola non migliora la situazione. Il taglia e cuci del ministro porterà la scuola italiana ad avvicinarsi a quella in uso in alcuni paesi dell’occidente.

Cerchiamo di raggiungere profili migliorativi del sistema scolastico e non peggiorativi. La scuola superiore italiana deve recuperare il terreno perduto, anticipare il traguardo legittima le carenze culturali che la pandemia e altre distrazioni hanno provocato al sistema.

Gabriele Fraternali

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024