Il testo fondamentale della tradizione ebraica, il Talmud, torna in Israele e “parla” italiano.
Il curatore e la direttrice del Progetto Talmud, hanno consegnato nelle mani del Presidente dello Stato d’Israele, una copia del Talmud in italiano, Trattato di RoshhaShanà, assieme alla ministra Stefania Giannini.
“E’ stato un momento di grande commozione per me e tutto lo staff – spiega la Direttrice-
Abbiamo lavorato per anni su una traduzione unica nel suo genere, dove la tecnologia italiana si è miscelata con la storia del popolo ebraico e ha dato vita a un’impresa unica al mondo.
Aver avuto l’onore di riportare simbolicamente il Talmud in Israele, nella nostra versione italiana, e consegnarlo nelle mani del Presidente Rivlin è un’emozione per tutti noi senza precedenti. Questi ultimi anni stanno dimostrando che una comunità ebraica italiana colpita anche nella sua capacità culturale dalle leggi razziali del ’38, privata di tutti gli strumenti della cultura, espulsa da tutti i gradi del sistema scolastico, vede riconosciuto il proprio diritto all’identità culturale non come forma d’impossibile risarcimento, ma come rinascita di conoscenza. Oggi sono qui in Israele a raccontare che l’Italia è un grande Paese che sa individuare e sostenere i progetti culturali che aiutano la conoscenza, la comprensione e la condivisione tra i popoli”.
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Il Progetto Traduzione Talmud Babilonese nasce nel gennaio del 2011 con il protocollo d’intesa firmato da Presidenza del Consiglio dei Ministri, Miur, Cnr e Ucei. Da allora un team di traduttori esperti, traduttori in formazione, revisori editoriali e informatici, grazie all’innovativo software “Traduco”, sviluppato dall’Istituto di Linguistica Computazionale del CNR di Pisa, lavorano all’edizione italiana del Talmud, edita da Giuntina. E’ così che, grazie a questa notevole opera di traduzione dall’aramaico all’italiano guidata dal Rabbino Riccardo Di Segni, la cultura del popolo ebraico potrà essere studiata da chiunque voglia conoscerne la sapienza, le tradizioni, gli insegnamenti dei Maestri, gli usi e i costumi, tramandati di generazione in generazione. Dalle norme di vita civile agli argomenti scientifici, sono innumerevoli gli spunti offerti dal Testo, per molti versi incredibilmente attuale, sebbene scritto tra il II e il V secolo. Il Trattato di RoshhaShanà è solo il primo dei 36 trattati che saranno tradotti. (Ansa)