Il Tar del Lazio ha accolto il nostro ricorso contro l’introduzione dell’accesso programmato nella facoltà di studi umanistici dell’Università degli studi di Milano”: lo declama è l’Unione degli Universitari (Udu) che aggiunge:
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“Avevamo denunciato sin da subito come la delibera adottata dagli organi accademici contenesse vizi formali e sostanziali, mancando di fatto sia una maggioranza vera che il rispetto della normativa nazionale, prima su tutte la legge 264/99. Avevamo denunciato come la sordità dimostrata da chi doveva rappresentare tutta la comunità accademica aveva segnato un pericoloso precedente, oltre che un danno per il diritto allo studio di migliaia di studenti che volevano scegliere liberamente il corso del loro futuro”.
“Ora che il Tar del Lazio ci ha dato ragione, possiamo dirci estremamente soddisfatti per una vittoria storica che ha riflessi nell’immediato sul futuro di tutti coloro che avrebbero dovuto sostenere il test nei prossimi giorni e sulle decisioni presenti e future prese da quegli atenei che hanno introdotto programmazioni dell’accesso illecite”.