Il Tar ha accolto l’istanza cautelare del legale e ha ammesso la ragazzina con riserva alla classe successiva, benchè dovrà esprimersi ancora sul merito nel 2014.
In modo assai succinto è successo quanto segue: la scuola media, accogliendo la ragazzina al primo anno, capisce che ha bisogno del sostegno. Sottoposta a visita, anche i medici ne riconoscono la necessità, ma nessun insegnate di sostegno viene nominato e quindi a fine anno la drastica decisione di non promuovere l’alunna alla classe successiva.
A questo punto scatta la decisione della famiglia di rivolgersi al Tar che ha ritenuto che ci fossero i presupposti per accogliere la richiesta della famiglia della giovane, decidendo che a settembre si presenterà in seconda media con i suoi vecchi compagni di classe.
Nel merito i giudici amministrativi decideranno nei prossimi mesi.
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