Il Tar ha respinto i ricorsi riguardanti la sicurezza strutturale post sisma degli edifici scolastici presentati da alcuni genitori e confermato la legittimità dell’operato del Comune di Rieti.
A tal riguardo il Comune di Rieti in una nota spiega: “Il Tar con due sentenze ha respinto altrettanti ricorsi, in quanto “manifestamente infondati”, promossi da alcuni genitori in seguito ai provvedimenti assunti dall’Amministrazione comunale di Rieti in tema di sicurezza degli edifici scolastici nella fase post-sisma. Il tribunale amministrativo ha ritenuto l’avvio di una valutazione dello stato di sicurezza nei confronti dell’azione sismica come da ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3274/2003 “una procedura obbligatoria non collegata a una specifica emergenza sismica” per cui il “giudizio sull’agibilità deve essere distinto dalla valutazione della vulnerabilità sismica dell’edificio“.
In merito all’assenza dei certificati di agibilità e di idoneità, lo stesso tribunale ha ritenuto “infondato il motivo, atteso che il certificato di agibilità ex art. 24 del T.U. Edilizia riguarda principalmente gli aspetti igienico-sanitari delle costruzioni, per cui la sua eventuale mancanza non può determinare l’invalidità delle specifiche valutazioni di agibilità in emergenza post-sismica risultanti da certificazioni AeDES”.
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