La scuola e i familiari di Sara, la ragazzina autistica, dovranno accordarsi per organizzare un inserimento graduale della ragazza nell’istituto con il supporto di personale qualificato. La triste faccenda nasce nel momento in cui il preside rifiuta l’iscrizione della ragazza informando i genitori che il suo istituto non era in grado di accogliere una persona affetta da un simile disturbo in quanto mancavano le strutture idonee. In altre parole, non c’era un’aula da dedicarle e quindi non si poteva accogliere l’alunna. Affidata la pratica al tribunale, il giudice ha accolto il ricorso inoltrato di genitori della 17enne mantovana affetta da autismo con la decisione di trovare una soluzione condivisa tra dirigente e genitori e sollecitando un inserimento graduale della ragazza nell’istituto per permetterle di ambientarsi senza subire traumi. L’inserimento graduale dovrebbe consentire alla giovane di frequentare stabilmente l’istituto a partire dal prossimo anno scolastico. Il Tar di Brescia si pronuncerà in via definitiva il prossimo 2 luglio 2015.
Approvato dall'assessorato regionale dell'Istruzione il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia…
Dalle ore 12.00 di lunedì 16 dicembre, fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio, sarà…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
La fine del 2024 si è rivelata ricca di appuntamenti importanti per il mondo della…
Il segretario generale Flc-Cgil della Toscana lancia una pesante accusa contro il Ministero dell’istruzione perché…
È durissimo il giudizio del Gruppo parlamentare del Partito democratico sulla legge di bilancio approvata…