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Il Teatro incontra la Scuola…a Mosca

La performance teatrale oltre i confini nazionali e i vincoli linguistici per condividere esperienze e buone pratiche educative al di fuori dell’Italia, coinvolgendo con le attività delle arti performative scuole e comunità italiane all’estero: è da questa premessa che è nata ‘Oltreconfini: il Teatro incontra la Scuola…a Mosca’, prima rassegna teatrale in Russia frutto del progetto omonimo ideato e realizzato dalla Rete OTiS, network di istituti scolastici italiani e non con in comune la passione per la drammaturgia, che lo scorso 13 dicembre ha organizzato questa manifestazione insieme a otto scuole russe coordinate dalla scuola italiana a Mosca ‘Italo Calvino’.

“È stata un’esperienza che ha avvicinato le culture italiana e russa in un contesto insolito e stimolante – ha dichiarato Cosimo Guarino, preside della scuola italiana di Mosca ‘Italo Calvino’ -. Tutto questo è stato possibile grazie al nostro ministero Affari esteri, alla sensibilità dell’Ente gestore del nostro istituto e al Consolato italiano a Mosca nella persona del console Francesco Forte, il quale ha creduto nel nostro progetto e lo ha sostenuto, consentendone lo sviluppo nella capitale moscovita”.

Russia-Italia, confronto a teatro grazie alla scuola italiana

Nove spettacoli allestiti da altrettante scuole hanno animato il palcoscenico dello ‘Shaghi’ di Mosca per l’intera giornata del 13 dicembre, dando l’opportunità sia agli studenti di madrelingua italiana, sia agli studenti russi che studiano la nostra lingua di cimentarsi con testi scenici di varia natura, con particolare attenzione a testi di Gianni Rodari, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita. I giovani attori provenivano infatti sia da scuole italiane della Russia sia da istituti russi in cui si studia il nostro idioma, che hanno così potuto animare per un giorno l’offerta culturale moscovita offrendo al pubblico un saggio delle potenzialità del teatro vissuto nelle scuole come tramite per promuovere la cultura e la lingua italiana.

Un progetto lungo dodici anni

La rassegna di Mosca non è stata un’iniziativa estemporanea, ma il frutto di un percorso educativo e didattico legato al teatro nato ben dodici anni fa, quando venne costituita la Rete OTiS tra scuole italiane e scuole italiane all’estero con il patrocinio del Miur. Oggi il network, coordinato dalla professoressa Mariarosaria Lo Monaco di Roma e promosso dall’associazione Scie – Scuola e cultura italiana all’estero, è sempre più lanciato in una dimensione internazionale grazie alla ‘trasferibilità’ del modello performativo elaborato in questi anni, che oggi ha consentito di portare il teatro e la cultura italiana a Mosca e, prossimamente, anche ad Atene e Zurigo, future tappe del progetto ‘Oltreconfini’.

Scuole italiane ‘motori di cultura’: al prossimo anno per il bis

In termini di pubblico l’evento ha ottenuto un lusinghiero successo nonostante le differenze linguistiche, e numerosi sono stati gli spettatori russi che al termine degli spettacoli si sono soffermati per chiedere a registi e organizzatori dettagli e informazioni sulle singole rappresentazioni. Un positivo e concreto endorsement che ha posto le basi per bissare l’iniziativa, con l’obiettivo di ampliare il parterre dei partecipanti. “Le scuole italiane all’estero insieme al nostro network e con il sostegno di Scie hanno dimostrato la loro efficacia come motori di cultura, riuscendo ad avvicinare paesi differenti e distanti tra loro attraverso il teatro e l’affabulazione scenica – ha affermato Mariarosaria Lo Monaco, coordinatrice nazionale Rete OTiS -. Per questo abbiamo già in programma di ripetere la rassegna estendendola anche ad altri istituti scolastici italiani della Russia e, contemporaneamente, ad altre scuole russe in cui si studia l’italiano, come le diverse realtà di San Pietroburgo”.

“A conclusione dell’edizione 2019 di ‘Oltreconfini. Il teatro incontra la scuola…a Mosca’, realizzata sotto l’egida dell’Ambasciata italiana a Mosca, del Maeci e del Miur, desidero ringraziare l’Ente gestore della scuola italiana ‘Italo Calvino’ e la sua presidente Karen Lawrence, il Consolato d’Italia a Mosca, tutti i docenti delle scuole partecipanti e i tecnici che hanno permesso, con sacrificio e abnegazione, di far risuonare nella sala del teatro ‘Shaghi’ di Mosca la nostra meravigliosa lingua” ha dichiarato Mariarosaria Lo Monaco.  

Redazione

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