Dai viaggi al business, dalla cultura alle relazioni istituzionali: col tedesco si hanno più possibilità di inserimento. Ma non solo, si dice alla Fiera della lingua tedesca, gli italiani riscoprono Vienna e Berlino, la nuova capitale dell’Europa, ma pure l’Oktoberfest e i mercatini di Natale, la settimana bianca nelle Alpi svizzere e le vacanze estive nel Mare del Nord; e poi la Fiera del Libro di Francoforte, il festival del cinema di Berlino (Berlinale), la fiera d’arte contemporanea di Basilea (Artbasel), il Festival di Salisburgo, la Dokumenta di Kassel, il Reno coi suoi miti.
Per gli studenti in modo particolare, la lingua ufficiale in Germania, Austria, Svizzera, Liechtenstein, Lussemburgo, Belgio e Italia (Alto Adige-Südtirol) è il tedesco cosicchè è la madrelingua più parlata in Europa: 100 milioni di persone, il 24% della popolazione complessiva. Insieme a inglese e francese, è anche lingua di lavoro ufficiale dell’Unione Europea.
Senza dimenticare anche che su dieci turisti stranieri in Italia, quattro sono di lingua tedesca e che nel corso del 2012 austriaci, tedeschi e svizzeri hanno apportato il 28% del fatturato di questo settore.
Ma un ruolo fondamentale, infine, gioca la Germania per l’economia italiana: “Con il 14,6% delle importazioni e il 12,5% delle esportazioni, si conferma primo partner commerciale del nostro Paese. Considerando poi anche Austria e Svizzera, nel 2012 ben il 19,8% delle esportazioni e il 20,6% delle importazioni italiane hanno riguardato paesi di lingua tedesca. Simili risultati staccano di gran lunga anche quelli di giganti economici come Cina, USA e Russia”.
L’invito è dunque rivolto a visitare gli stand di Bergamo dove giovani, adulti e bambini potranno sperimentare il tedesco come lingua dell’arte, della musica, della filosofia e della letteratura ma anche come lingua del business e dei viaggi, potranno assaporare i piaceri della cucina tedesca e divertirsi con i giochi in lingua.